lunedì 13 aprile 2015

Mai sottovalutare un malessere

Di Marco Tamburini
A cura di Enrico Longarini

Durante il periodo tra febbraio e marzo del 2014 ebbi attacchi particolarmente forti di vomito e nausea così, nonostante il breve lasso di tempo, nel giro di pochi mesi mi recai per ben quattro volte al pronto soccorso di Livorno. Lì fui visitato dai medici che però dopo solo alcuni esami mi rispedirono a casa senza che fossi ricoverato; il personale, a mio avviso molto superficiale, non riteneva infatti la mia condizione così grave da ricoverarmi.
Poco tempo fa però i vecchi sintomi si sono nuovamente presentati. Per quest’anno l’Associazione Mediterraneo aveva organizzato una visita all’acquario di Genova  così io, entusiasta di questa opportunità, mi sono unito molto volentieri alla gita. Il 14 marzo  ci siamo così diretti verso Genova. Già prima di partire però mi ero reso conto di non sentirmi bene e durante la visita all’acquario il malessere si è manifestato con tutti i suoi sintomi: cominciava a mancarmi l’aria, avevo giramenti di testa, nausea e vomito, così appena ne ho avuto la possibilità sono uscito dall’acquario per evitare di rimettere all’interno della struttura. Mi sentivo così  male che i miei accompagnatori hanno avvertito un addetto dell’acquario il quale ha prontamente chiamato il 118. Sono stato accompagnato al di fuori dell’edificio tramite le uscite di emergenza e lì ho atteso i soccorsi. Non appena l’ambulanza è arrivata sono stato condotto all’ospedale Galliera di Genova. Lì, dopo essere stato portato al pronto soccorso, sono stato scrupolosamente visitato e dopo i dovuti accertamenti, vista la gravità della mia situazione, i medici hanno ritenuto opportuno ricoverarmi. Il periodo di degenza è durato ben due settimane e alla fine sono stato dimesso. Sfortunatamente però non mi sono ristabilito completamente e sono tuttora costretto a fare delle visite di accertamento presso l’ospedale di Livorno per il quale però nutro poca fiducia. Personalmente ho trovato il personale medico dell’ospedale Galliera di Genova molto attento, diligente, disponibile e gentile nei miei confronti; nel momento del bisogno mi sono stati vicini e mi hanno aiutato molto a ristabilirmi. 

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