giovedì 2 marzo 2017

Un sogno fiorito

Di Virginia Gasperini

Mi trovavo in una città fantastica con fiori e piante e nel bel mezzo di un prato fiorito c’era una barca. Non so bene cosa ci facesse là, ricordo solo che a bordo c’eravamo io e le mie due amiche più importanti; ad un certo un’ondata troppo forte colpì la nostra imbarcazione e le mie amiche, che si trovavano sul bordo, rischiarono seriamente di scivolare via. Io, non avendo equilibrio, mi gettai verso di loro per salvarle ma, facendo così, fui io a scivolare. Improvvisamente arrivò come un angelo che mi disse: << Arreggiti alla barca e vedrai che ce la farai>>. Le mie amiche, rimaste nella barca, provarono a farmi salire tirandomi su con entrambe le mani, ma nonostante il loro aiuto io continuavo a cadere in mare. D’un tratto però sentii una spinta da dietro, come se qualcuno alle mie spalle mi stesse aiutando a salire e alla fine riuscii nella mia impresa. Sebbene fossimo su di una barca, non dimentichiamoci che ci trovavamo in mezzo ad un prato... Qui scorgemmo un cervo che ci parlò e ci disse: << Dove siete dirette?>> ed io e le mie amiche rispondemmo: <<  Verso la terra ferma, che era un isola>> e dopo Egli disse: << Vi ci porto io con una corda se a voi va bene>>  così noi acconsentimmo e il cervo, mettendosi la corda in bocca, la legò alla barca a motore e ci trainò fino ad un'isola senza guerra. Anzi, gli abitanti che incontrammo, dei veri e propri animali parlanti, ci regalarono bellissime e colorate ghirlande di fiori come dono per il nostro arrivo perché in quella terra non c'era mai entrato nessuno.

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