venerdì 21 agosto 2020

Punti di vista dopo la visione del film "Pina"


Durante l'attività di redazione, che svolgiamo in associazione ci è stato proposto la visione del film documentario sulla vita di Pina Bausch . Oggi qui sotto riportiamo alcune nostre impressioni e punti di vista rispetto a questo film.



Alfredo;

Dunque,premetto che pur essendo un insegnante di Arte e Immagine, quindi a contatto con l'arte nei suoi vari significati ed esempi, l'arte della danza e del balletto non mi porta particolari emozioni come invece me li può dare la visione di un quadro o di un affresco.

Pur con questo limite personale, devo ammettere che la visione della biografia di Pina, mi ha coinvolto in alcuni momenti del film, come per esempio, la scena dell'enorme masso posto sul palcoscenico, dove le persone gli scagliavano contro secchiate d'acqua e ancor più, il film dove viene rappresentato un balletto all'interno di un bosco, in una struttura completamente costruita di vetrate trasparenti. 

Questa scena mi ha dato un senso di relax, di armonia con la natura che si vedeva attraverso queste enormi vetrate trasparenti; il resto del film sulla biografia dell'autrice mi ha lasciato un pò nel dubbio, per il semplice motivo che non riuscivo a comprendere il senso di determinate scene e pose e atteggiamenti che gli attori esprimevano.

Questa mia non conoscenza di determinate pose o movimenti durante questi balletti, non mi ha fatto comprendere a pieno il significato che probabilmente voleva esprimere l'autrice del balletto. 

Virginia;

Il video di Pina Bauch mi trasmetteva: una dolcezza, un'eleganza e un'armoniosità in alcuni movimenti ma è così che l'insegnante Pina esprime la propria danza. Per me, la scena con il vestito rosso era molto forte, che era all'interno di un gruppo di ragazze piene di terra, dove una delle danzatrice si nascondeva in mezzo e tramite una forza dall'alto la spingeva fuori per danzare con un ragazzo al centro che la attendeva formando movimenti armonici e fluidi con le braccia anche se mi sembrava impaurita da qualcosa. A me è piaciuto anche il "gioco della fiducia" basato su entrambe le persone ed era proprio un abbandonarsi all'altro e sentirsi in una fiducia reciproca. La rappresentazione delle quattro stagioni dove abbiamo trovato: l'inverno con le braccia piegate, unite a se, molto vicine e con i pugni chiusi, l'autunno che era come una C con le mani che oscillavano, la primavera la quale erano aperte di lato hai fianchi formando un ricciolo con le mani e l'estate che vedeva le mani come un formarsi di onde del mare.

Questa danza anche se non è il mio genere  mi esprimeva un senso di protezione di qualcosa di fragile e delicato come una pianta rampicante come l'edera che nasce e germoglia pian piano su di un canneto oppure di un cucciolo che ha bisogno di cure e c'erano anche certe figure che presentavano con le mani delle immagini come la luna e il sole dove venivano rappresentati anch'essi con le braccia con movimenti simili alla realtà.

Sara

Il contenuto che riguarda la sua biografia, mi ha trasmesso molti sentimenti e molte sensazioni . 

Riesco ad esprimerle con un poema che descrive le virtù di cui mi rifletto:

L'unicità delle vesti in umili emozioni, 

sensazioni fragilità, debolezze e spaccature 

che raffigurano un insieme di bellezze 

di cui  l'essere umano è costituito 


che lo rendono vivo e dei punti apparentemente invisibili 

associandoli alle virtù della memoria più recognita. 

Il ritrovo dell'eternità integrata in un entità autentica.

Amor Divino, emblema dell'amore mistico,

Dominio di Se Stessi, capacità dell'intelletto umano 


che è in grado di controllare l'istinto ed elevarsi, 

Educazione, comprensione ed espressione 

in un linguaggio universale del problema Morale, 

Liberalità, Generosità ed equilibrio, 

indice di Forza e Temperanza, 

Zelo della Ragione, Lume che allontana l'eresia, la pazzia, il male.

Soavità del giogo coniugale, 

simbolo dell'amore profondo anche visto nel profano, 

Sincerità, simboleggia la fedeltà e la purezza nel rapporto matrimoniale,

Pudicizia una morte precoce,

andata via presto

che provoca grande tormento e dolore;

Disinganno, 

come l'abbandono ad una vita avventurosa, sconsiderata e non coordinata e ordinata,

libera dal mondano... 

Ciò mi fa comprendere, 

concepire, 

in senso sia critico che comico, 

del tortuoso cammino 

nel trovare ancora la perfezione.


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