Di Luana Baldacci
Perché, mi sento così
stranamente assente da tutto ciò che mi circonda? Non lo so spiegare, ma c’è
qualcosa in me che mi fa distogliere e sfuggire alla realtà di questa mera vita.
Il Dott. Paolo Pini spiegava qualcosa ed io non ricordo il contenuto delle sue
parole, ma cercavo disperatamente di farmi entrare in testa ciò che lui stava
leggendo e spiegando; però una sola parola non è rimasta nella mia mente.E’ la prima volta che ciò
mi accade da quando frequento l’Associazione Mediterraneo (Centro Proviamoci) e sono preoccupata di questo fatto, ma più m’impegno e meno comprendo. Non riesco a farmi venire in mente una sola
parola dell’argomento durante la redazione, e così sono veramente mortificata e
dispiaciuta. Mi sento vuota dentro e non so se riuscirò a rimarginare questo
vuoto che diventa ogni giorno più profondo e grande. Penso che forse sarà la
tanta età che pesa sulle mie spalle e sulla mia testa, a creare questo vuoto;
ad annientare la mia volontà di fare qualsiasi cosa. Ho scritto a mio cugino
Carlo Del Debbio e non ho avuto risposta; ho scritto a un mio più che caro
amico, Giovanni Greco, né meno da lui ho avuto risposta. Io non ho più la
patente di guida, perché stupidamente l’ho fatta scadere e ora non ho più
nemmeno l’età per rinnovarla; così non posso andare personalmente a trovarli per
parlare con loro di tutto e di tante cose di cui ci accomunerebbero. Mi sento
emarginata e dimenticata e questo mi fa stare veramente male e il mio ego è
messo proprio a terra e non so più cosa fare all'infuori di soffrire. Poi c’è
la notizia che Enrico a breve lascerà il nostro centro e questo mi fa veramente
male perché io mi sono veramente affezionata a questo giovane redattore e penso
che, se ha trovato di meglio è bene, afferri l’opportunità che la vita gli
offre, perché se lo merita ampiamente, però non posso fare a meno di
dispiacermi e contemporaneamente sono cosciente che il mondo gira e la vita
corre veloce per tutti quanti. Qualunque
altro occuperà il suo posto, questo non
mi impedirà di ricordarmi di lui, con il solito affetto e stima. Spero che
colui che prenderà il suo posto, sia alla altezza di lui! Ma vedremo, anzi vedrò
nel tempo se continuerò a frequentare potendo, l’Associazione Mediterraneo che
è stata una bella esperienza per la mia vita, e nel mio tentativo di scrivere e
di esprimermi al meglio che potevo fare. A questo punto mi fermo perché mi
sembra di aver scritto delle pure panzanate e aspetto di sentirmi dire quante
sono e perché... altra cosa importante, mi manca da morire il mio psichiatra e
questa è una ferita che non si rimarginerà nemmeno con il passare del tempo.Amen...
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