venerdì 22 settembre 2023

Il canile

Una gran bella sorpresa!

Un luogo dove purtroppo tanti cani vi soggiornano ma dove per fortuna, “almeno in questo che abbiamo visitato”, trovano un rifugio momentaneo o una casa per la vita e sono trattati il più degnamente possibile.

Il 25 Luglio abbiamo visitato il canile comunale “La cuccia nel bosco” grazie anche alla disponibilità dei responsabili tra i quali la veterinaria Dott.ssa Alonsi.

Ho varcato il primo cancello consapevole del fatto che il mio stato emotivo mi avrebbe fregato alla visione del primo cane…e così è stato…un bellissimo pastore tedesco, si vedeva essere giovane, infatti aveva circa uno anno se non di meno, pelo stupendo, allegro, giocherellone, libero nello sgambatoio e correva felice nonostante il caldo torrido, ho subito appreso che lui era l’unico su circa 80 cani di solito presenti all’interno del canile ad essere stato adottato!

Felicità nei miei occhi.

I futuri padroni venivano al canile con appuntamenti precisi per far sì che il cane si abituasse a loro, passavano del tempo assieme, passeggiavano nel bosco adiacente al canile e dopo un determinato periodo lo potevano finalmente portare a casa.

Questa è la prassi da seguire per ogni adozione.

Gli altri cani aspettavano pazienti nei loro recinti che passava la mezz’ora di tempo per poi finalmente poter uscire anche loro nello sgambatoio, c’era chi abbaiava nel vederci, (chissà, forse nella speranza di andar via di lì ho pensato o semplicemente per l’indole animale nel vedere persone camminare nel loro, ormai territorio), altri erano al fresco dentro le loro cucce.

Andando avanti un vecchiettino, bassino, color marroncino, vicino la rete per farsi accarezzare, docile, amorevole e lì le lacrime scendono e ci si chiede ma perché siamo così orrendi!

Sono stata costretta a continuare la visita, i responsabili ci spiegavano quello che accadeva e come curavano i piccini, i volontari (troppo pochi purtroppo) che per fortuna si recano al canile per far passeggiare all’esterno nel bosco i cani, alcuni di rado ci si affezionano così tanto da adottarli, altri che invece non possono farlo perché alcuni cani sono sequestrati!

I piccoli angeli sequestrati non possono appunto essere adottati da nessuno fino a ché un giudice non stabilisca con una sentenza il loro destino, possono essere restituiti al loro padrone, altri rimarranno a vita nel canile per mancata adozione o per una sentenza che non avverrà mai e altri ancora non troveranno mai una dimora a causa della loro razza giudicata non “da famiglia” e rimarranno nel canile.

A malincuore si torna indietro, saluto i tesori guardandoli negli occhi e come se fossimo telepatici gli esprimo tutto il mio affetto e comprensione, gli dico che mi dispiace tantissimo, che non posso portarli con me ma spero con tutto il cuore che trovino al più presto una buona famiglia una brava persona che li ami come io amo i miei figli pelosetti.

La Dott.ssa Alonsi è costretta a lasciarci per visitare un barboncino un po' arrabbiato e ci lascia nelle mani di una collaboratrice che non si stanca di rispondere alle nostre mille domande che strappano in me un piccolo, minuscolo sorriso dopo l’altro poiché mi rassicurano e mi confortano per il modo in cui il canile viene gestito.

Ci vorrebbero sicuramente più aiuti economici da parte del comune, una migliore sistemazione degli sgambatoio, magari qualche giochino, operatori in più ma per fortuna ci sono persone che hanno trovato comunque il modo di organizzare al meglio la cuccia nel bosco con quello che hanno a disposizione.

Grazie per averci fatto vivere una verità a molti sconosciuta, così vera e triste, vado via con la speranza nel cuore che sempre meno animali debbano valicare quel cancello.

 

Maura M.

lunedì 11 settembre 2023

Fine settimana tra pensieri e parole

POESIE:

- NEL CUORE DELLA NOTTE...NONNA...

La notte di sabato sera il buio mi fa paura perché mi fa venire in mente il dolore della perdita della mia nonna... per me lei, adesso, è diventata una fata.

- LIBERTA' DA DEMONI:

Pace e la liberta contro i demoni tunisini, praticano il wudu e cadono nelle tenebre, nel buio. 

Io credo in Dio che dorme, la luce, la luce del sole mi dona la vita nel paradiso.

Letizia Lettori


RACCONTO:

LA STORIA DELLA MIA CARA NONNA:

Il racconto sulla mia nonna si racchiude in questa frase: "tanto affetto dimostrato e speranza" poiché mi faceva sentire una persona normale e mi rendeva immensamente felice.

ciao nonna...

Letizia Lettori



giovedì 7 settembre 2023

Opera del Tabarro e del Castello di Barbablù

Il 26 Agosto 2023, io con un gruppetto di nove persone compreso uno dei nostri super autisti, siamo partiti per Torre del Lago per andare a vedere due opere di Giacomo Puccini; ci abbiamo impiegato un'ora prima di arrivare a destinazione. Ho portato la sedia a rotelle , sotto consiglio di mia madre, anche se avevo paura che gli altri mi giudicassero perché usufruivo di una sedia a rotella che era di mia nonna, venuta a mancare molti anni fa, coi mio stupore a teatro mi è servita e nessuno mi ha detto niente. con la sedia a rotelle sono andata a raggiungere i miei compagni sopra ad un prato dove abbiamo cenato in riva al lago di Massaciuccoli: l'acqua risplendeva con uno zampillo di luce cristallina. Dopo cena siamo entrati a teatro, i nostri posti erano al secondo piano e per fortuna con l'ascensore. il teatro era all'aperto a forma di uno stadio però tutto diritto, noi eravamo la fila n°28 dove, a mio discapito, c'erano da scendere alcuni scalini, in mio supporto è venuta la misericordia con una sua particolare sedia giungendo al mio posto insieme a tutti i miei amici, per andare via, alla fine delle Opere, sono venuti i pompieri sollevandomi me e la mia sedia portandomi all'ascensore, parte opposta del teatro rispetto agli altri componi. mentre i pompieri mi sollevavano ho alzato gli occhi al cielo dove c'erano le stelle, non le avevo mai viste con l'impressione vivida di poterle toccare, è stato bellissimo. L'opera non è il mia genere preferito  anche se mi sono piaciute in particolare il "Tabarro", "Il Castello di Barbablù" per quanto mi riguarda era troppo moscia tramettendomi tristezza. in futuro vorrei vedere qualcosa di più frizzante, allegro in una località ancora piu vicina a Torre del Lago.


Virginia Gasperini

giovedì 29 giugno 2023

Kiska finalmente è libera

Kiska finalmente è libera

L'orca Kiska catturata giovanissima e rimasta da sola per 44 anni a far ridere i beoti ignoranti che l'andavano a guardare girare in tondo in un'infinito tondo di solitudine o a prendere a testate ripetutamente le pareti della sua prigione, finalmente ha trovato la libertà che tanto ha anelato in questi lunghissimi anni di silenzio.

No, non è stato qualche politico o magnante straricco a farla uscire dal buco dove sopravviveva.

No, non sono state le petizioni della gente che hanno smosso a compassione qualcuno in alto per decidere di liberarla.

No, non sono neanche stati i fratelli cosmici tutti pace e amore a portarla via da quell'incubo dove il non essere umano ce l'aveva messa quarant'anni prima.

No, non aveva attaccato nessun non umano, ferito o morso o strappato gambe o braccia per meritarsi l'ergastolo.

Era stata catturata da piccola e immaginatevi voi, anzi voi senz'anima non potete o non volete saperlo, quale paura o terrore deve aver provato quando non ha più visto o udito le voci dei suoi genitori, sbattuta a destra e a sinistra, afferrata da mani fredde e chissà cos'altro deve aver sofferto.

No, a voi non umani senz'anima non ve ne può frega' de meno.

Ma adesso Kiska ha finalmente riacquistato quella libertà volutamente negata da piccola, finalmente può tornare nelle profondità degli oceani, giocare con i suoi simili e amare come non ha potuto fare per tutti questi lunghissimi anni.

Perché Kiska è ritornata nel persempre, ritrovando i suoi genitori, dove voi miseri senz' anima non andrete mai, dove nessuno le potrà più far male, dove esiste solo l'infinito e infinito amore.

In fondo quello che il senz'anima fa' agli animali è solo il riflesso allo specchio di ciò che fa ai suoi simili...

Alfredo Winter 




lunedì 26 giugno 2023

Poesia nata al tramonto:

il sogno è nel cuore e nella vita, nelle speranze...

il mio sogno 

è di andare sopra un'isola tropicale, 

con spiagge bianche

in Amazzonia.

Letizia Letterori


domenica 18 giugno 2023

Pensierino: uscita in barca

Questa mattina il ritrovo in barca era alle 9 :00 ma sono arrivata 9.15, credevo di essere in
ritardo e che, a causa di questo, mi lasciassero a terra ma invece no, non è accaduto! Ho avuto il privilegio di venire in barca (Sambac) ed è stato bello ed emozionante, dopo tanto tempo dalla mia prima volta  sentivo ancora quella piccola paura, paura di cadere per salire e scendere dall’imbarcazione ma per fortuna, il grande nostro Capo e Noemi, mi hanno aiutato. Siamo andati al largo dove alcuni di noi hanno fatto il bagno, credo cinque persone, e noi altri siamo stati un po' lì, a barca ferma. È stato bello rilassarmi al sole, in barca. Tutta la ciurma ha mangiato una buona pasta al pesto ed io i panini, una pera e dei biscottini senza glutine. Mi ci voleva proprio questa mezza giornata in barca all’aria aperta, con le onde che ci cullavano…. Ricordo che mi sono alzata per andare dall’altra della parte della seduta e, nello spostarmi, ho quasi perso l’equilibrio ma, fortunatamente, Noemi mi ha aiutato, mi ha aiutato anche con la crema solare, sennò mi sarei bruciata le spalle da quanto il sole picchiava. È stato bello vedere il mare che scintillava attorno a noi.


Virginia 


domenica 4 giugno 2023

Sessualità, affettività e diversabilità. La sessualità è di tutti?

La sessualità è una dimensione che appartiene all'essere uomo, comprende alcune estensioni di noi stessi che ci compongono come Persona, queste estensioni ci permettono di svolgere la nostra quotidianità più o meno in armonia e in autonomia. Un’estensione della sessualità è il nostro corpo, che usiamo per esprimere ed esprimerci attraverso il suo movimento. Con il corpo comunichiamo il nostro modo e il nostro senso di sessualità, dimostrandolo con gesti più o meno intensi quello che proviamo, come: un abbraccio al proprio fratello o alla propria sorella, regalare una carezza ad un amico, amica od il bacio al fidanzato o alla fidanzata. La sessualità è un’estensione della nostra modalità di creare relazioni, ci permette di formarle e di coltivarle, attraverso il continuo scambio tra emozioni interne ed esterno dove ognuno matura e vive a proprio modo l’interazione coltivando la relazione, esternando se stessi, attraverso la propria modalità comunicata. Un’altra componente della sessualità è l’emozione, sia la sessualità che l’affettività ci permettono di emozionarci quindi di attivare la nostra parte emotiva più istintiva, le nostre emozioni sono espresse in rituali e gesti affettivi verso chi ha stimolato il nostro senso di cura, il nostro modo di provare e dimostrare affetto e attenzione. La nostra mente è il motore di tutto questo, che ci permette, di attivare, elaborare e rielaborare la nostra parte emotiva e corporea più intima; è anch’essa un’estensione della nostra sessualità. Tutte queste componenti sono intrinseche fra di loro ed in continuo sviluppo.

La sessualità è parte integrante del nostro essere, si insinua nelle nostre emozioni, fa parte del nostro istinto, compone i nostri sentimenti e ci permette di instaurare relazioni, coltivando noi stessi con l’esterno; ci permette di vivere ed essere ciò che siamo, in ogni età della vita, esprimendo il nostro “dentro” più profondo.

Ogni persona, diversabile o non, ha una dimensione sessuale.


Gli studi e la letteratura, sulla sfera emotiva e sessuale rivolta ai diversabili, sono molto recenti.  Prima del 1977, in Italia erano presenti, a livello scolastico nazionale, le classi differenziali che non permettevano hai diversabili di esprimersi e/o sperimentarsi con l’altro sul lato affettivo, relazionale, emotivo, corporeo, mentale e/o di interagire sul lato affettivo-sessuale; per avere un inizio di tutto questo dobbiamo aspettare il 1977, con la nascita dell’insegnante di sostegno e la chiusura delle classi differenziali e, fino al 1990, per la produzione di materiale letterario sul tema “Sessualità, affettività e diversabilità”.


Matteo Schianchi, una persona diversabile, sostiene che agli “handicappati veri” non viene riconosciuta una sessualità ma solo la propria disabilita, spesso nemmeno un sesso, neanche un’identità di persona ma sono solo il marchio dell'handicap. La società fa fatica ad attribuire un ruolo e un identità alle persone diversabili che comprenda le mille sfaccettature che compongono l’essere persona, persona intesa nella sua totalità; all’uomo o alla donna, che possiede una difficoltà visibile di un handicap, ne viene messa in discussione, insieme alla sua identità, anche la sua sfera emotiva, spesso confusa e consolidata come prerequisito di disabilità, paragonando e trattando una persona matura come un eterno bambino, che necessita di tutela, prevenzione e accudimento costante, considerato con l’incapacità di provare e esprimere il suo lato emotivo, affettivo e sessuale, anche in età adulta. Questa eccessiva forma di tutela può essere generata o dalla rete del soggetto a lui molto vicina, come la famiglia con atteggiamenti espressi in una eccessiva forma di protezione, o dallo stereotipo sociale di cui il diversabile non ha bisogno di esprimere il suo lato affettivo – sessuale e, forse, neanche lo possiede. Il rischio nella persona che subisce un’attenzione sbagliata da parte dell’esterno (famiglia, società, istituzioni, barriere architettoniche…)  va in contro ad un impoverimento delle competenze che sono racchiuse nella dimensione sessuale del soggetto, può generare una serie di fattori come: una carenza nella gestione delle relazioni oppure un’incomprensione del proprio mondo emotivo e/o corporeo, privando la persona di crescere ed essere persona, in primis, lui stesso.

Cosa bisogna fare?

Scoprire ed esplorare, con le persone diversabili, queste micro aree della sessualità compreso il mondo affettivo ed emotivo, lasciando da parte gli stereotipi della società e i nostri pregiudizi, riflettendo insieme verso una reciproca consapevolezza di sé, del proprio corpo e del proprio mondo interiore promuovendo nella persona diversabile la progressiva autonomia nella sfera sessuale – affettiva, compreso ciò che ne comporta, anche una possibile perdita, riconoscendogli l'identità di persona. Bisogna costruire insieme riuscendo noi stessi a capire la loro visione del mondo per poterli affiancare e rendere la società meno “diversabile” rispetto alle persone che la compongono e la vivono. 
Avvicinarsi al mondo emotivo, che non è il nostro, implica accettare e riconoscere, l’identità di persona alle persone, anch’essa fosse diversabile, nel quale è compresa la sfera emotiva e sessuale, che  va pensata e sviluppata come una competenza fondamentale dell’individuo, in base alle sue potenzialità e alle sue esigenze, rispettando i tempi e i modi di crescita nelle varie fasi di sviluppo tenendo sempre presente che la sfera sessuale è parte integrante della vita della persona.

Noemi Mariani

Vacanza ad Assisi

Il primo giorno di viaggio, il 29Maggio, siamo arrivati a “Casa di Anna”, una piccola casina dove c’era tutto il necessario per passare una bella vacanza, presso S. Maria degli Angeli. Abbiamo disfatto un le nostre valigie e ci siamo recati, più tardi, alla basilica grande “S. Maria degli Angeli” dove abbiamo visto la chiesa, con un enorme giardino tutto attorno pieno di fiori bellissimi: gerani, rose... fiori curati molte bene da tutti i frati della chiesa. La sera abbiamo cenato in un ristorante a due passi dalla “Casa di Anna” denominato: San Francesco, dove una signora del posto ci ha fatto un dipinto di S. Francesco che apre una porta con due colombe in alto e con un gatto rosso in fondo.
Il secondo giorno, la mattina, siamo andati al “Sacro Tugurio” di S. Francesco; volevamo andare, dopo questa vista, all’Eremo delle Carceri e, per arrivare, dovevamo percorrere un tragitto nel bosco ma il tempo non era dalla nostra parte così siamo andati all’ Abbazia di S. Pietro, bellissima anche se non l’abbiamo visitata all’interno per problemi logistici. Ci siamo diretti alla Chiesa di S. Damiano, il suo  interno era bellissimo.
Successivamente siamo andati alle cascate delle Marmore, mentre ci venivano zampilli d’acqua addosso, mi divertiva vedere le cascate con i suoi getti veloci, un’emozione unica, per fortuna siamo potuti andare fino al piazzale della Ninfea dove c’era un percorso tutto intorno ad un piccolo laghetto pieno di carpe grosse, ninfee e arbusti vari, intorno ad esso, c’erano dei cartelli con le spiegazioni su cosa era presente alla nostra meravigliosa vista.
Il primo Giugno siamo andati sul battello diretti al Lago Trasimeno, dove c’era una coppia con un canino marrone, molto carino, con una striscia bianca sul muso, sedeva a bordo del battello e tremava. Attraccati all’Isola Maggiore abbiamo visitato un sacco di cose: un museo, una chiesa, quattro negozi di souvenir e un percorso sul prato in cui abbiamo visto tre fagiani e due conigli abbastanza grossi.  Abbiamo pranzato sull’isola e giunte le tre del pomeriggio abbiamo ripreso il battello che ci ha riportato sulla terra ferma, prendendo, nel tragitto, anche un po’ di sole.

Il viaggio, la vacanza era finita…Abbiamo preso la macchina per dirigersi verso casa, verso Stagno… è, giù come le cascate nel mio viaggio, è scesa la grandine con chicchi fortissimi che picchiavano sulla strada tanto da vedere poco alla guida, andavamo a passo d’uomo e avevamo paura che la grandine ci rompesse il vetro della macchina e del mio finestrino, che per fortuna non si è rotto. Nel complesso, a parte il brutto tempo, sono riuscita a vedere molte cose e ho fatto molte fotografie, foto nei luoghi di culto e non che, con la mia famiglia, ho visitato.

Virginia

mercoledì 24 maggio 2023

I gatti: riflessioni

Gatto che giochi per la via  

come se fosse il tuo letto,
invidio la sorte che è tua,
ché neppur sorte si chiama. 

Gianni Rodari

Riflessione:

La casa di ogni gatto è di loro proprietà, il gatto fa suo ogni spazio, ed io lo invidio perché cercano il luogo in cui vivere come meglio vogliono; noi uomini facciamo molti sacrifici per fare la stessa scelta. La sorte è padrona nelle scelte del gatto ed  egli è fortunato se sceglie una persona amante deli animali.  

Virginia Gasperini

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Il gatto rincorre le foglie 
secche sul marciapiede. 
Le contende (vive le crede) 
alla scopa che le raccoglie.
Quelle che da rami alti 
scendono rosse e gialle 
sono certo farfalle 
che sfidano i suoi salti.
La lenta morte dell’anno 
non è per lui che un bel gioco, 
e per gli uomini che ne fanno 
al tramonto un lieto fuoco.

Gianni Rodari

Riflessione:

Il gatto corre tra le foglie del giardino e sembra cento farfalle che, slanciandosi in aria apre gli artigli come spade cercando di prendere in aria le foglie. Quando un animale (in questo caso un gatto o una gatta) muore non è un più un gioco perché diventano membri  della nostra famiglia e purtroppo quando si ammalano gravemente (come mi è capitato) pian piano li ho sotterrati, anche se ho pianto molto, per loro ed infatti da mia zia c’è la colline degli animali nostri che hanno attraversato il ponte del paradiso. 

Virginia Gasperini

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Non spegnere la curiosità  

Cosa si nasconde dietro un mobile? 

Cosa si riuscirà a scorgere arrampicandosi 

Fino al punto più alto della casa? 

E cosa ci sarà dietro un cancello chiuso 

o alla fine di una strada mai percorsa finora? 

Non spegnere mai la tua curiosità 

e la vita continuerà, di giorno in giorno, 

a darti piccole o sensazionali sorprese. 

Gianni Rodari

Riflessione: 

Il gatto è curioso di natura, come i miei mici, e si può nascondere in qualsiasi parte di casa che ci divento disperata se non li vedo. Gli animali ti aspettano sempre quando torni da una piccola vacanza, ti riescono a consolare se sei malinconico, stanco o nervoso e non spengono mai la mia curiosità di fare piccoli percorsi giorno dopo giorno e mi fanno rallegrare una giornata triste o nervosa accarezzandoli o giocando con loro. 

Virginia Gasperini

lunedì 15 maggio 2023

La triglia: rullo compressore di vittorie!

Dal nostro inviato :

Nove punti  in tre partite in casa,   nove gol fatti due subiti . La Triglia e' un rullo compressore e questa volta dopo Firenze e Pistoia, anche Prato è costretta a piegarsi alle furie amaranto. La legge del fattore campo e' letale anche per la pur brava squadra pratese. E quando nel finale c ' e' stato  da soffrire , i nostri ragazzi non si  sono tirati indietro! Hanno saputo resistere alla forza d ' urto della bella squadra pratese , difendendosi e ripartendo, grazie in particolare, ad un grande Samuele che ha guidato benissimo   la  difesa , . Andiamo ora alla cronaca di questa bella ed emozionante partita


Il Prato parte forte, i nostri ragazzi fanno fatica ad uscire dalla propria meta' campo, ma comunque la prima vera occasione e' per noi,  con un gran tiro di Marco, che costringe il portiere pratese ad una difficile parata in angolo. A poco a poco i nostri prendono terreno e grazie ad una grande accellerazione del Mister Daniele, si portano in vantaggio. E' bravo, il Mister a superare in velocita' due pratesi ed infilare il portiere ospite con un radente diagonale a fil di palo. Il Prato reagisce con veemenza ma la nostra difesa tiene e Allan compie belle parate.Anzi  fioccano le occasioni  in contropiede per la Triglia. Le squadre vanno al riposo sul 1 a O per i  nostri colori. La ripresa parte con Prato all attacco , ma siamo noi a raddoppiare con un preciso tiro dal limite di Marco. Sul 2 a 0 sembra fatta, ma Prato ha una reazione d orgoglio e si porta sul 2 a 1. Ma i nostri ragazzi si riportano  subito in avanti e dopo un azione tambureggiante, è sempre il Mister a propiziare l' autorete pratese. Sembra fatta sul 3 a 1 per noi. Ma Prato si guadagna un calcio di rigore che non fallisce ,con Allan che per poco  non la prende! . Gli ultimi cinque minuti sembrano non passare mai. Una mischia paurosa si  accende a pochi minuti dal termine nella nostra area, ma resistiamo !! Si finisce con le braccia alzate dei nostri ragazzi. Non ha vinto solo una squadra, ma ha un vinto un Gruppo che e' riuscito a compattarsi nei momenti difficili. Un Gruppo che ha dimostrato non solo di saper giocare, ma anche di sapersi aiutare nei momenti di difficolta'. Bravi tutti!!  Gran bel gioco da parte fella Triglia.Vogliamo ricordare im particoalre,  il bel gesto tecnico di Matteo che si e' reso protagonista di un gran  tiro colpendo in pieno la traversa .La Traversa   sta ancora  tremando.!! Bravo Matteo e bravi tutti! . Al termine della partita abbiamo avuto il buon terzo tempo offerto per , vincitori e vinti,  dai genitori dell Associazione, che hanno ben concluso , un altro bel  pomeriggio di Sport

mercoledì 19 aprile 2023

Report partita: la Triglia, dal nostro inviato

Dal nostro inviato ;

Prima di passare alla cronaca di questa bella partita,bisogna fare tanti auguri al ragazzo di Pistoia che purtoppo ha avuto un incidente di gioco e si e' fatto male alla spalla. Peccato per questo infortunio , che si è registrato all ' interno di una gara svoltasi all ' insegna della correttezza e del rispetto reciproco. Facciamo i nostri migliori auguri al ragazzo della squadra pistoiese, sperando di poterlo rivedere al piu' presto sui campi di gioco. Ed ora passiamo  alla cronaca della partita, che ha visto i nostri ragazzi prevalere su Pistoia per 6 a 0!  E' stata una partita bella e combattuta al di la'del risultato finale.  I nostri ragazzi sono partiti forte,  prendendo di assedio la porta di Pistoia. Pali, salvataggio sulla linea e grandi parate del portiere pistoiese, hanno negato ai nostri ragazzi,la gioia del goal. Poi ci ha pensato Mister Daniele con una autentica prodezza a bucare la rete ospite. Controllo di petto, giravolta su stesso e gran botta al volo! Favoloso Mister !. Pistoia ha avuto una buona reazione,ha colpito con il numero sette ( molto bravo ! )l 'incrocio dei pali e Allan ha sfoderato un paio di interventi da campione che ha impedito agli ospiti di pareggiare. Poi in contropiede Francesco ha messo a sedere il bravissimo portiere ospite, consentendo alla Triglia di portarsi sul 2 a 0 all intervallo. Pistoia nel secondo tempo ci ha provato, ma sono stati i nostri ragazzi a realizzare ancora con Daniele e Paolo ed in particolare con due gran goal di Marco e Davide portando il risultato finale sul 6 a 0. Allan con un paio di interventi prodigiosi e la nostra grande difesa, ha negato  agli ospiti la soddisfazione del gol della bandiera.Tutti i nostri ragazzi hanno giocato benissimo in tutte le zone del campo. Nello sport, non si vince mai da soli ed oggi i ragazzi della Triglia hanno giocato tutti per la squadra! Il Mister ha fatto giocare tutti ed ognuno ha dato il suo prezioso contributo

A bordo campo alcune persone dell' Associazione Mediterraneo,  munite di video camera, ha immortalato questa magica vittoria della Triglia .Alla fine della partita strette di mano per tutti fra vincitori e vinti. Un buon clima , arricchito dal terzo tempo organizzato dai genitori della squadra . Quindi anche oggi abbiamo avuto un  altro bel  pomeriggio  di sport che ha divertito e fatto divertire, regalando a tutti i presenti,buoni momenti di serenita'. Alla prossima e ...Forza Triglia!!!!!




Pensiero su una amica molto speciale

Ciao Silvia,  

Sono Virginia, forse ti ricordi di me, abbiamo vissuto esperienze simili insieme, ci aiutavamo a vicenda ed ora, che il cielo ti ha preso per una brutto male alla testa che non voglio dirlo, mi sento persa, persa senza di te. In questi anni mi è deceduto anche uno a cui tenevo moltissimo, non lo sò se è deceduto per colpa mia ma io, credimi, ho fatto il possibile per stargli accanto ma tutto andava contro, contro di noi, e mi ha abbandonato…mi manca da morire questo ragazzo. 

Silvia ti hanno lasciato sola e tutti non ti hanno capita ma io c’ero sempre anche con il mio bastone. Si andava insieme alla fiera di San Antonin, con i tuoi a distanza, o in villa fabbricotti per fortuna senza i tuoi, ricordo che era un posto dove si stava all’ombra, d’incanto. Ricordo un capodanno assieme alla tua amica, in Terrazza Mascagni, si faceva a mezzanotte con le stelline ed i tuoi andavano a mangiare fuori, ritornando a casa tua a giocare ad UNO, ad ascoltare musica... Mi pento, mi pento tanto ma non me la sentivo di venire al tuo funerale, ho preferito andare alla borsa lavoro, il giorno prima, con il cuore in mano, ti ho fatto visita alla camera mortuaria, e, successivamente, a portarti un fiore viola come quando ti eri fatta, di viola, un ciuffo di capelli. Io per tenerti legata a me ogni giorno ho delle tende viola nella mia camera. 

Ora sei fra gli angeli del paradiso amica mia, mi manchi da morire e presto verrò a trovarti e a portarti un fiore viola, il colore che ci unisce.

Virginia Gasperini



mercoledì 29 marzo 2023

La grande vittoria meritata!!!

Dal nostro inviato:

Grande partita della squadra della Triglia oggi al campo del Carli Salviano a Livorno. La compagine Livirnese ha superato con il risultato di 1 a O la squadra del Pontassieve. I nostri ragazzi hanno meritato la vittoria grazie ad una grande prestazione frutto di una grande difesa, un ottimo centrocampo e un attacco sempre pericoloso. In porta poi ha svettato Alan,  dando sicurezza a tutta la squadra. Il risultato poteva essere piu' ampio perchè sono state numerose le occasioni avute dai nostri centravanti. Il gol amaranto, è stato siglato da Marco al decimo del primo tempo con un bellissimo tiro da fuori area su cui niente ha potuto  fare, il pur bravo portiere Pontassieve. Su Marco nel secondo tempo poteva starci anche un rigore ma va bene così. Un grande plauso al mister che ha saputo ben mettere la squadra in campo e soprattutto facendo giocare tutti. A fine gara applausi  e una bella  merenda per tutti, organizzata dalla Associazione Mediterraneo:  un applauso particolare alla brava compagine  del Pontassieve che se l ' e' giocata comunque fino in fondo. E' stata una bella partita e un bel momento per tutti all 'insegna del gioco e del divertimento, come il calcio dovrebbe essere. 

Bene il vostro inviato vi saluta e per la Triglia, Hip Hip...Urrah

Paolo

Link You Tube partita: https://youtu.be/m2_sg_ef8Mg 


Degli angeli e delle fate

Gli angeli credono in Dio e sperano che la gente soffra meno, che abbia un po’ di fortuna e di trovare delle case sicure.

Le fate sono delle persone femmine a cui piace aiutare la brava gente, fanno solo del bene ed anche loro credono di Dio, vorrebbero che non ci fosse più dolore.

Letizia Lettori 

(20/03/2023)

mercoledì 1 marzo 2023

Visita al Museo delle Sinopie

Si doveva partire alle 8.45 ma per motivi tecnici siamo partiti alle 9.15 circa. Menomale che mi hanno fatto scendere prima, vicino la piazza di Pisa e, pian piano, ci siamo diretti al museo delle Sinopie. Arrivati all’ingresso c’era uno scivolino dove sono salita e abbiamo fatto due foto. Una volta dentro ci ha accolto un signore, ci ha fatto vedere l’ascensore che ci ha portato proprio li, dove c’erano le Sinopie: disegni sul muro fatti con una terra rossa che ritraevano varie scene come i sette apostoli con le madonne, il centro della terra e altre cose… Il professore ci ha spiegato molto bene tutto questo. Al piano superiore c’erano altri affreschi di vari disegni colorati  con una lucina appesa in cima in modo da vedere meglio i quadri. Successivamente, siamo andati al Campo Santo, si chiama perché qui sarebbe stata portata la Terra santa del Golgota dalle navi pisane di ritorno dalla vittoriosa Terza Crociata. Io e due persone ci siamo fermate a sedere fra le tombe perché non ce la facevamo, eravamo stanchissimi. Dopo di che abbiamo pranzato e degustato un caffè ad un bar lì vicino e poi abbiamo ripreso il furgone per tornare a casa. 

Gasperini Virginia



martedì 24 gennaio 2023

La mia prima esperienza all'estero

Il giorno del mio sogno si è avverato, sono stata per la prima volta a londra. Sono partita la mattina presto del giovedì: mi sono alzata alle tre e mezzo del mattino e siamo partiti da Pisa con la compagnia aerea "Raianeir" e, verso alle otto e mezza, siamo arrivati a Londra; ho preso il pullman e sono andata a  e siamo arrivati in albergo. Dopo poco abbiamo lasciato i bagagli in albergo e da lì abbiamo incominciato a girare i più belli posti di Londra e vedendoli sono rimasta contenta perché era la prima volta in tutta la mia vita, non sapevo che londra era cosi grande con tanti negozi dove ho fatto  moltissime foto ricordo, la cosa piu bella è stato vedere il cambio delle guardie e un parco di londra... sinceramente faceva molto freddo. La mattina in albergo si faceva colazione ordinando in inglese pietanze che non avevo mai assaggiato, il Big Ben è stato favoloso, i due musei che ho visitato sono stati molto belli... Londra è bellissima e molto interessante una esperienza innovativa è stata andare a cena in un locale indiano anche se il secondo giorno siamo andati dove si mangia solo panini 

Londra mi è piaciuta molto, era la prima volta in  assoluto... ieri siamo rientrati in Italia dopo quattro giorni di ferie..

Ho cercato di raccontarvi tutte le cose belle che mi sono capitate in questo super viaggio a Londra

Marrandino Maria Michela




martedì 3 gennaio 2023

Ciao Laura...

Ciao Laura... 

Ci manchi, manchi anche a me...

Sembra impossibile che sei volata in cielo, pure te, volevo ringraziarti per la tua amicizia, davvero importante. Eri solare, sembrava che vedevi il lato positivo in tutto, al contrario di me che vedo molte cose negative, eri gentile, premurosa e avevi una splendida luce negli occhi, penso che è anche per questo che hai trovato qualcuno che ti faceva battere il cuore e te lo sei meritato tutto. 

Infine, sono stata poco tempo prima a messaggiarti per tentare di tirarti su di morale ma gli angeli avevano già deciso di portarti via da tutti, mi manchi, rimarrai per sempre nel cuore mio e di chi ti ha amato.  

Un bacione

Virgy