di Stefano Scotti
Oggi , domenica 30 che diventa il 1 agosto, vista l’ora, ho
ricevuto con sorpresa, una telefonata da Ornella che mi diceva se poteva usare
il materiale che le detti quando ancora lavoravo con lei.
-“Che botta di culo”, faremo un business.
Alcuni dei ragazzi che, come me, hanno vissuto una vita al di
fuori degli schemi hanno deciso di mettersi a scrivere.
La cara donna che mi insegnava a scolpire la creta, ma
soprattutto riempiva le mie mattinate di allegria quando ancora non vivevo con
i miei genitori.
-
Lo
scritto è già in tipografia – mi ha detto.
-
Meno
male perché ho finito i soldi e di lavoro non ce né – ho replicato
Con mio padre le cose non vanno, e vorrei cambiare dimora.
Mi irrita il “vecchio capofamiglia”, capisco che non lo fa
apposta e soffre per questo, ma non posso più stare con i miei genitori.
Federica l’ho vista stamani a lavoro, mi ha preparato un
cappuccino, le ho raccontato come avevo trascorso il sabato sera, ma non
aveva tempo, o così sembrava, visto che era l’ora di punta al bar.
Salutandola, entrando le ho dato il buongiorno.
Mi ha risposto, scocciata
- è
tanto che è giorno!
L’ho salutata che erano le 11 quando ho lasciato la pinetina
che mi “vede” tutti i giorni da 2 anni a questa parte, quando posso per una “schiacciatina" o un
“bicchiere” con gli amici, veramente tanti e “vicini” in questo momento.
Chica è una cara ragazza di 20 anni, 21 il 12 di ottobre, molto matura, per come
la vedo io, per l’età che ha, sta nascendo fra di noi, o è già nata una
simpatia che ci vede al mare insieme, lavoro permettendo, e al bar quando
lavora lei.
Sono a lavoro dove vive con i genitori proprio nello stabile
della cara nonna Rossana, mi dispiace di averci litigato ma non la sopporto
più.
E’ giovane fresca e carina, come ho esordito entrando l’altra
sera al Pik dove da un anno e mezzo lavora.
E’ carina e simpatica e penso di essermi preso una
“cotta” non solo per lei. Ma anche per le persone che lo popolano e che come me non
hanno ancora “deciso di smettere di sputtanarsi”.
Di “storie” ne ha viste passare proprio tante il “PIK”.
Beneamata società Livornese da me venerata e vezzeggiata oltre
che ricordata non poche volte!!!
Gli amici mi vengono incontro in questo periodo come non mai!
La tenera amicizia con Federica conosciuta dietro il bancone
del “Pik” mio luogo di aggregazione con molti di loro da non ricordo quanto
tempo, sta diventando importante per me e penso, mi illudo forse ma preferisco
crederlo, anche per lei.
Preferisco non costruire castelli di carta, ma tutto è
avvenuto perché una sera di Luglio 2005 mi invitò a ballare. Io accettai con
molto entusiasmo visto che non mi capita spesso di andare in discoteca inoltre
l’occasione era allettante…era il
primo appuntamento che avevo da una ragazza da non ricordo quanto tempo, forse
dalla comunità e di Sabrina.
Da quell’incontro al “Tin it” un locale a Vada ne uscii male,
me ne andai con l’amaro in bocca e nervoso, visto il comportamento dell’amica.
Da quel giorno però l’ho incontrata spesso al mare, le ho
raccontato e voglio continuare a conoscerla, perché è una brava ragazza, e
merita la mia stima.
Mi fece piacere un giorno incontrarla sul cantiere del mio
lavoro quando ancora era giugno e mi stupii vedendola fuori di casa.
Ho un cantiere dove sta sua zia e lei abita proprio sopra mia
nonna.
Un giorno non ricordo bene, penso fosse prima dell’inizio della
prima partita della Livorno calcistica che, ha esordito in campionato regalando
ai suoi tifosi il 28 Agosto di questo
anno una splendida vittoria, dopo averla salutata, eravamo al mare e le ho
fatto una “capa tanta” raccontandole di quanto stupido fossi stato da ragazzo e
degli amici che non abbiamo in comune.
Ieri sera, è da un po’ di tempo che dedico alla ragazza tutte
le mie attenzioni, dovevamo incontrarci nella fantastica cornice di Villa
Regina mentre Paolo Magone si esibiva in uno show, ma era il compleanno
dell’amica Jenni altra faccia conosciuta e altra carissima ragazza dalle
origini Messicane.
Mi diceva Federica l’altra mattina al mare che, non ricordo
come si è avviata la discussione, di origini Messicane e ho saputo anche che
suo padre se ne è andato quando lei aveva 4 anni.
Oggi mi sono svegliato verso le nove dopo una serata passata
all’insegna dell’allegria, ad assistere allo spettacolo ho potuto riabbracciare
gli amici del “bagno schiuma”, la cara Ambra salutata solo una settimana fa all’SPDC di Livorno, dove lavora era in compagnia di Michele che mi ha chiesto
di andarlo a trovare al mitico bagno.
Foto di bass_nroll |
C’era anche Simona con il compagno e il Cecco a completare la
compagnia ho potuto salutare Simone con il figlio del quale scordo sempre il
nome Filippo .
A fine serata sono stato accompagnato da Ambra verso l’uscita;
abbiamo ballato e chiacchierato un sacco, nel vialino che conduceva verso una
balera e poi visto che gli altri se ne erano andati, ci siamo salutati.
Ho rincontrato, al moletto i ragazzi del Pik c’era Sergio con
Arianna da poco tornati dalla Sardegna, fra l’altro era un po’ di tempo che non
vedevo la ragazza del Santomauro poi c’era Nano che giorni fa mi ha dedicato
una canzone storpiando le parole dell’intramontabile “sarà perché ti amo” e
abbiamo parlato di quello che avevamo fatto fino a quando esausto ho fatto
ritorno a casa.