di Alessandro Minissi
A cura di Enrico Longarini
A cura di Enrico Longarini
Salve mi chiamo Alessandro e questa che mi accingo a
raccontare è la mia storia.
Ho iniziato a
lavorare quando avevo diciannove anni, svolgevo molteplici attività occasionali
fino a che un bel giorno decisi di intraprendere l’attività di imprenditore nel
settore della ristorazione. Sfortunatamente nel 1995 iniziai ad avere problemi
di salute mentale e fui costretto a curarmi seriamente alternando il lavoro
alla preservazione della mia salute; trascorso un periodo di tre anni le cose
tornarono a migliorare ed io riuscii a riprendere il mio lavoro a tempo pieno
fino al novembre del 2012 quando fui nuovamente costretto ad abbandonare quel
tipo di attività per un problema fisico, questa volta definitivamente. Il lungo
periodo di disoccupazione che ne è derivato mi ha portato svariati problemi
soprattutto di natura economica. Come se non bastasse, non svolgendo alcun tipo
di lavoro, non potevo permettermi di pagare l’affitto di conseguenza ricevetti
lo sfratto da casa, così per risparmiare i soldi delle mie spese mi rivolsi
alla mensa della Caritas. Attualmente in questa situazione gli unici aiuti
economici che ricevo vengono da parte dei miei parenti più stretti. L’ambiente
della mensa è ormai familiare e gli avventori vengono trattati dagli operatori
volontari con cortesia e gentilezza; per loro siamo dei signori e delle signore
che hanno solo bisogno del loro aiuto per questo ce lo concedono molto
volentieri. Il nostro è un bisogno essenziale per vivere e nonostante
l’imbarazzo iniziale dopo solo qualche giorno puoi riuscire a sentirti come a
casa. Certo, la qualità dei pasti non è eccelsa, però spesso le porzioni sono
abbondanti. Qui riceviamo gli aiuti di cui abbiamo bisogno senza chiedere nulla.
Durante il
mio periodo lavorativo dividevo le gioie e i dolori con i miei parenti che
lavoravano insieme a me e con loro ho creato un legame molto forte. Quando ho
dovuto lasciare il lavoro mi sono stati vicini e dopo, nonostante le
innumerevoli difficoltà, non si sono mai tirati indietro e mi hanno sempre fornito
supporto e piccoli aiuti economici; attualmente infatti convivo con mia madre.
In questa situazione di disagio sarò sempre grato ai miei parenti che mi hanno
sostenuto e accudito e agli addetti alla mensa della Caritas che mi hanno
fatto sentire, malgrado gli ostacoli
iniziali, meno solo, e compreso.
Nessun commento:
Posta un commento