Di Luana Baldacci
Ognuno di noi nasce con il proprio libro sotto il braccio e
cresce portandoselo seco sempre. Nel libro ci sono descritti tutti i nostri
passi e passaggi, belli o brutti che siano, buoni o cattivi. Alcuni di noi
prendono uno di quei tanti vialetti nel fitto bosco che è la nostra, a volte
sbagliando viottolo, altre volte deve tornare indietro e cercare il sentiero
giusto, ma quasi nessuno ci riesce. Io ora sono in mezzo al bosco ed ho tre
sentieri da scegliere ma sono basita, non sono in grado di andare né a destra
né a sinistra e tanto meno quello un po’ curvo che ho davanti. Non è facile per
niente prendere la giusta direzione che rappresenta uno scritto di questo
nostro libro. Si rimane perplessi e il nostro cuore comandato dal nostro
cervello batte con un ritmo impressionante, perché, come dice Dante, la retta
via hai smarrita ed io alla mia tenera età sono nel mezzo a questi sentieri e
momentaneamente non so quale prendere o forse lo so, ma la mia onestà si
rifiuta e mi mette in croce con la mente e con il cuore, non ho mai tradito le
amicizie di affetto sincero e certo spero di non cominciare proprio adesso,
prego il mio Gesù di aiutarmi ad andare oltre i sentieri storti e di proseguire
nella mia, per ora, retta via perché il corpo me lo deve impedire.
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