Ciao Silvia,
Sono Virginia, forse ti ricordi di me, abbiamo vissuto esperienze simili insieme, ci aiutavamo a vicenda ed ora, che il cielo ti ha preso per una brutto male alla testa che non voglio dirlo, mi sento persa, persa senza di te. In questi anni mi è deceduto anche uno a cui tenevo moltissimo, non lo sò se è deceduto per colpa mia ma io, credimi, ho fatto il possibile per stargli accanto ma tutto andava contro, contro di noi, e mi ha abbandonato…mi manca da morire questo ragazzo.
Silvia ti hanno lasciato sola e tutti non ti hanno capita ma io c’ero sempre anche con il mio bastone. Si andava insieme alla fiera di San Antonin, con i tuoi a distanza, o in villa fabbricotti per fortuna senza i tuoi, ricordo che era un posto dove si stava all’ombra, d’incanto. Ricordo un capodanno assieme alla tua amica, in Terrazza Mascagni, si faceva a mezzanotte con le stelline ed i tuoi andavano a mangiare fuori, ritornando a casa tua a giocare ad UNO, ad ascoltare musica... Mi pento, mi pento tanto ma non me la sentivo di venire al tuo funerale, ho preferito andare alla borsa lavoro, il giorno prima, con il cuore in mano, ti ho fatto visita alla camera mortuaria, e, successivamente, a portarti un fiore viola come quando ti eri fatta, di viola, un ciuffo di capelli. Io per tenerti legata a me ogni giorno ho delle tende viola nella mia camera.
Ora sei fra gli angeli del paradiso amica mia, mi manchi da morire e presto verrò a trovarti e a portarti un fiore viola, il colore che ci unisce.
Virginia Gasperini
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