Sognavo di riuscire a prendere l'autobus, per andare passo passo sul mare o a fare compere nei negozi, oppure ad un centro commerciale fra luci e tante persone o anche da sola o, nella perfezione del mio sogno, con un’amica ridendo e scherzando. Uscendo mi comprerei un qualsiasi cosa al centro Mondialità in via della Madonna in centro città, andrei da Tiger, da Shiva, dalla Giunti, alla Benetton… per poi
concludere andando verso un bar e stare quanto cavolo mi pare, bere la crema di caffè o un Ginger e/o un caffè!!! Senza permessi, attese o scuse… magari chiamerei la mia amica di Cecina che è tantissimo che non la vedo e forse, anzi sicuramente, andrei io da lei.
Ma…
Da quando sono peggiorata cado, e sono caduta a Livorno nella città del mio sogno, e mentre ero a terra tutti mi suonavano dalla loro macchine, incuranti di me e dei miei pensieri, dolori, emozioni, sogni… è cambiata completamente la mia vita, non sono più autonoma ma dipendente sempre e sempre da qualcuno; è vero che da quando faccio fisioterapia sono migliorata sotto alcuni aspetti della mia malattia, ma per adesso non riesco ancora a tornare con i mezzi pubblici e il servizio dell’apici ha un suo costo, e cosi nei giorni, la realtà del mio sogno, si allontana.
Spero che la Vigilia di Natale vada bene a pranzo, felice e spensierata! Dopo di che con una amica e collega abbiamo organizzato una tombolata fra amici, speriamo fili tutto liscio e nel verso giusto, è l’occasione fra persone care per augurarci buone feste, e per ricordare fra noi presenti quelli che non possono venire, sperando di vederli e rivederli dopo le feste di Natale.
Virginia Gasperini
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