lunedì 9 dicembre 2013

La mia esperienza indimenticabile: Norvegia

di Lilly 

Un'esperienza splendida da me vissuta con i miei compagni dell’associazione Mediterraneo, fuori dall’Italia, destinazione Norvegia. Siamo partiti in ventiquattro persone, a bordo di tre furgoni e una jeep alla quale era attaccato il carrello delle bici. La jeep è guidata da Paolo Pini. Siamo partiti dall’associazione verso l’autostrada. Al confine con la Svizzera ci siamo fermati alla frontiera per il controllo dei documenti, in seguito ripartiti verso la Svizzera giungendo in Germania. Verso sera ci siamo fermati per il pernottamento. La mattina abbiamo attraversato tutta la Germania, non finiva mai. Successivamente siamo arrivati al porto, lì abbiamo lasciato la jeep e attaccato il carrello bici ad uno dei furgoni e ci siamo imbarcati sul traghetto che attraversa l’Oceano verso la Norvegia, viaggio fin qui molto tranquillo. Sbarcati in Norvegia abbiamo incontrato Trine, la nostra traduttrice, che ci ha accompagnati a bordo dei nostri furgoni presso la loro struttura dove abbiamo mangiato. In seguito ci hanno accompagnato al campeggio, il quale era molto confortevole e caldo. 

La mattina dopo con Trine siamo andati al porto e ci siamo imbarcati su di un peschereccio a motore. Il mare era tranquillo, a largo ci siamo fermati, pur non avendo l’esche vive abbiamo incominciato a pescare.

La pesca è stata molto fruttuosa, solo Angelo ha pescato circa venti sgombri.
Conclusa la pesca e riavviati i motori verso il ritorno uno dell’equipaggio puliva il pesce pescato, levando le interiora e ributtandole in mare in pasto ai gabbiani. La sera, ritornati ai nostri bungalow, Angelo ha cucinato i pesci per tutti. In vita mia non avevo mai mangiato pesce tranne che in quella occasione. Era fresco e buono, ne ho mangiati addirittura due. Il mattino seguente Trine ci ha portato in una struttura molto grande dove abbiamo visitato molte stanze: una adibita all’attività di disegno e pittura, una alla palestra e l’altra stanza per la musica. Nel pomeriggio abbiamo fatto il trekking, percorso per me poco agibile. Infatti non sono arrivata fino in cima, ma io, Pini, Angelo e Dante ci siamo fermati a metà perche avevamo sbagliato strada e siamo tornati indietro, la salita era meglio della discesa. Tornati al campeggio abbiamo pernottato.



La mattina dopo colazione siamo andati ad un grande lago. Sul posto c’erano tante canoe. Indossati i salvagenti, siamo partiti.
In mezzo al lago vi era un isolotto dove vi erano due cigni. Tornati indietro abbiamo saputo e visto che tre dei nostri, si erano rovesciati con la loro canoa bagnandosi completamente.
Il giorno seguente dopo aver mangiato alla struttura con Trine abbiamo salutato le persone e gli alunni di quella struttura rimanendo con loro anche a cena mangiando pizza.
L’ultimo giorno in Norvegia Trine ci ha accompagnato al porto per riprendere il traghetto alla volta della Danimarca.



Una volta sbarcati abbiamo ripreso la jeep riattaccando il carrello bici e ripartendo verso la Germania. Qui, prima di ripartire, io ed il Pini siamo andati in tandem a fare una girata sulla pista ciclabile parallela alla strada. Entrati di nuovo in Svizzera abbiamo preso l’autostrada verso l’Italia, due giorni di andata e due di ritorno. Mi sono così divertita che spero in un prossimo futuro di poter realizzare un secondo viaggio nel Nord Europa.

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