della III A dell'Istituto Nautico Cappellini di Livorno
A cura di Enrico Longarini
A cura di Enrico Longarini
Lo scoraggiamento è un’emozione molto forte
che ci porta ad arrenderci, a darci per vinti; essa può portare con sé
insicurezza, debolezza, tristezza e rancore:
oltre a farci sentire delle nullità può assalire chiunque, sia chi ha maggiori
problemi e difficoltà nella vita sia coloro che hanno un rapporto più armonioso
con ciò che li circonda “Nella vita nulla
è semplice”. Lo scoraggiamento può però fungere da “vaccino”, difatti
coloro che la sperimentano durante gli anni del liceo, talvolta sono resi più
forti e resistenti alle frustrazioni che la vita gli presenterà negli anni
successivi.
La famiglia
e gli amici, con il loro comportamento e le loro azioni, possono influire sullo
stato di benessere mentale dell’individuo. La famiglia ad esempio compie molti
sacrifici per assicurare un futuro ai figli e il fallimento può concretizzare
il timore di aver deluso le aspettative che i genitori avevano riposto in noi,
ma al contrario quando riusciamo a riportare dei successi ci sentiamo bene
perché in cuor nostro sappiamo di aver ripagato i loro sforzi.
Al mondo
siamo tutti unici ed ognuno di noi ha le proprie particolarità, ma riuscire a
trovare qualcuno simile a noi che riesce a vedere ciò che ad altri sfugge, non
può far altro che farci sentire meno soli e di conseguenza ci farà stare meglio.
I rapporti di amicizia possono produrre e influire notevolmente sulla salute
mentale: sono la compagnia, la condivisione di esperienze, ma soprattutto il confronto
e il riconoscimento con gli altri
che ci aiutano a crescere e a stare bene. Le gite ne sono un esempio
emblematico: esse non sono solo uno strumento di condivisione di esperienze per
l’intera classe, ma possono rivelarsi un importante momento in cui i “ruoli
scolastici”, come l’essere insegnanti o studenti, sono meno definiti
permettendo così ad ognuno di riscoprire l’altro.
Talvolta gli
adulti, gli insegnanti e la famiglia agiscono con eccessivo distacco nei nostri
confronti non riuscendo così a capire i nostri disagi e a venire incontro alle
nostre esigenze. Naturalmente però il sostegno può venir anche da loro: ciò che
incoraggia i ragazzi è la capacità empatica dimostrata dagli adulti di entrare
in relazione con loro e la forza che essi riescono a trasmettere, motivandoli e
credendo nelle loro capacità.
Il comportamento
degli insegnanti è sì molto importante per i ragazzi, essi apprezzano quando un
insegnante sa avvicinarsi a loro e capirli, ma al tempo stesso sostengono
l’importanza che egli conservi la sua funzione giudicante anche se a volte
possono non veder riconosciuto il loro impegno.
Questo “malgiudizio”
porta i ragazzi a riflettere su di un aspetto della vita di tutti i giorni: il giudizio basato sull’apparenza e il pregiudizio (formulato senza essere
riusciti ad avvicinarsi ad una persona) possono portare alla sofferenza.
In sostanza,
affinché vi sia benessere è necessario che ci sia equilibrio tra adulti e
ragazzi, i primi dovrebbero manifestare una maggiore capacità empatica di
avvicinarsi ai ragazzi, mentre i secondi dovrebbero occuparsi di non erigere un
muro fra loro e il mondo degli adulti; in questa maniera ognuno potrà dare e
ricevere qualcosa dall’altro
“Le cose brutte e le delusioni
capitano a tutti, l’importante sta nel sapere vedere e apprezzare le cose belle
che ci circondano”,
come il rapporto con la famiglia o il supporto degli amici cosicché si possa raggiungere
uno stato di equilibrio e benessere.
Se quanto
esposto ha a che fare con esperienze di disagio comuni a tutti noi, cosa
pensate a questo punto sia la malattia mentale?
Con malattia mentale si intende
una condizione di sofferenza e di disagio che crea malessere nelle persone; la
dipendenza da sostanze stupefacenti, incidenti o altri traumi possono esserne
la causa, ma essa può essere altresì determinata da una molteplicità di
circostanze e situazioni sociali che ruotano attorno all’individuo e nel quale
egli è inserito.
A seconda della tipologia di malattia mentale di fronte alla quale ci
troviamo possiamo auspicare un recupero da parte dell’individuo che ne soffre,
ma esistono anche patologie che sfortunatamente non possono essere curate e che
condizioneranno per sempre la vita dell’individuo
Quali sono i
comportamenti che producono salute?
I comportamenti che producono salute
sono tutti quelli che portano serenità e armonia nella nostra vita. Senza
dubbio influiscono notevolmente sul nostro benessere tutte quelle attività che
migliorano la nostra salute fisica, ma un ruolo fondamentale è svolto dalle
relazioni sociali che intessiamo; gli amici e la famiglia possono contribuire
al raggiungimento di questo nostro benessere, inoltre da loro , ma anche dai
medici stessi, può giungere in modi e forme differenti un prezioso sostegno
qualora dovessimo aver bisogno di aiuto.
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