Testimoni di un tempo né anche troppo lontano per essere dimenticato, in cui riecheggiavano urla, pianto, solitudine, stigma, dolore.
I loro volti, la loro storia che pochissimi verranno mai a conoscenza, è la testimonianza dell’incapacità di quella medicina che avrebbe dovuto curarli e non sedarli pesantemente con metodi brutali e animaleschi.
Loro stanno li, muti testimoni, ma che urlano a chi ha
ancora un’anima, tutto il loro dolore, tutto l’orrore che si sono portati
dentro e che continua a esistere ancora oggi.
Alfredo Winter
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