lunedì 16 dicembre 2013

Torneo di calcio “CITTA’ DI LIVORNO”

di Paolo Di Giuseppe

Giovedì 10 Ottobre “Giornata Mondiale Della Salute Mentale” ai campi di calcio di Campiglia Marittima, abbiamo partecipato, come squadre della “Triglia” al torneo di calcio a chiamato “Città di Livorno”. Il torneo è iniziato la mattina alle ore 10,30 con la prima partita, ed è finito nel pomeriggio verso le ore 17,00 con la premiazione delle quattro squadre. La mattina si sono disputate le semifinali tra Pisa e Prato, prima partita il Prato ha vinto, mi è dispiaciuto volevo che vinceva il Pisa, così, per simpatia. La seconda partita: Livorno Genova, ha vinto il Livorno 10 a 2. Io ho segnato il gol del 9 a 2, come sempre il bomber Inzaghi ha segnato! Come a Barcellona,  Wow! E anche a Genova, ok! Mi avevano sottovalutato quelli di Genova secondo me. Poi abbiamo fatto la pausa per pranzo, mangiando vicini alla cucina dei campi. Il pasto è stato preparato da Simonetta e Giuseppe dell’associazione “Il Gabbiano “ di Piombino, che sono molto bravi a cucinare. Io ho mangiato due piatti di pasta con la salsiccia e una pigna d’uva.
Nel pomeriggio si sono disputate le finali per il terzo e quarto posto  terzo e quarto di Pisa contro Genova, e sono rimasto contento per la vittoria del Pisa. Poi c’è stata la partita di Livorno contro Prato, 2 a 2 dopo i tempi regolamentari, e poi ai calci di rigore abbiamo vinto 4 a 1. Ok sono contento per questa la vittoria! Alla premiazione c’hanno consegnato la coppa trofeo. Sono contento che abbiamo vinto il torneo, il bomber ha segnato ancora! Wow! Come a Barcellona.
Ok, Prato ha perso e sono contento perché abbiamo vinto noi, il gol che ho fatto è stato bello ok.
Sono stato molto contento di questa manifestazione e anche tutti gli altri della “Triglia” sono stati contenti perché abbiamo vinto la grande coppa, che se vinceremo per tre volte sarà nostra per sempre, speriamo.
Ania dell’associazione “Comunicare Per Crescere” è sempre stata li con noi per fare il tifo e per controllare che tutto finisse bene, così è stato e siamo tornati tutti a casa felici del premio.

Questo torneo è stato giocato in questa giornata della salute mentale a Campiglia, ma a Livorno hanno fatto il gazebo per promuovere questa iniziativa, e quando è finito tutto sono andati a mangiare la pizza per continuare a far festa, io non ci sono andato perché dopo aver giocato due partite avevo tanta fame e ho mangiato subito a casa, che era già tutto pronto e poi mi sentivo un po’stanco davvero.

10 ottobre Giornata Mondiale per la Salute Mentale

di Franca Izzo

Livorno  11 Ottobre 2013
Sono passata col bus davanti alla farmacia di via Della Madonna, angolo via Grande ed ho avuto un senso di vuoto, ho provato un po’ di tristezza per la mancanza dei nostri colori, la gaiezza del nostro piccolo gazebo di ieri. Qualcuno ha detto che è mancata un po’ di musica per attirare l’attenzione delle persone, ma personalmente il brusio, più o meno forte e vivace delle nostre voci mi sembrava più appropriato, e incuriosiva ugualmente i passanti, che leggevano da distanza i cartelli appesi al gazebo, cartelli rigorosamente gialli; giallo colore dei matti e della nostra associazione Mediterraneo.
Leggevano incuriositi, ma da lontano, perché temevano che si chiedesse dei soldi, e anche andando incontro alle persone, spiegando che in occasione di questo evento mondiale regalavamo le nostre vecchie riviste, che parlano di noi utenti e delle cose che c’interessano, qualcuno sembrava non sentisse nemmeno, e tirava a diritto senza rispondere; soprattutto vicino all’ora della preparazione del pranzo.
Noi abbiamo mangiato panini e bevuto caffè sul posto, tutto preparatoci da Angelo.
Dicevamo che guardavano a distanza, ma se qualcuno si lasciava coinvolgere i dialoghi arano anche interessanti. Ne cito alcuni:
Una signora che opera presso il Tribunale, ma non ha detto a quale titolo, ha denunciato il fatto che in caso di necessità, per alcuni casi di cui non vuol fare nomi, è difficile contattare le strutture di competenza, dice che non hanno un fax, che i telefoni sono sempre occupati, e quando rispondono non si trova mai il referente giusto o un responsabile. Lei per il suo lavoro ha più contatti col centro Poggiali che col Frediani, che trova un luogo molto squallido e lo definisce: “quattro sbandati allo sbaraglio”.

lunedì 9 dicembre 2013

La mia esperienza indimenticabile: Norvegia

di Lilly 

Un'esperienza splendida da me vissuta con i miei compagni dell’associazione Mediterraneo, fuori dall’Italia, destinazione Norvegia. Siamo partiti in ventiquattro persone, a bordo di tre furgoni e una jeep alla quale era attaccato il carrello delle bici. La jeep è guidata da Paolo Pini. Siamo partiti dall’associazione verso l’autostrada. Al confine con la Svizzera ci siamo fermati alla frontiera per il controllo dei documenti, in seguito ripartiti verso la Svizzera giungendo in Germania. Verso sera ci siamo fermati per il pernottamento. La mattina abbiamo attraversato tutta la Germania, non finiva mai. Successivamente siamo arrivati al porto, lì abbiamo lasciato la jeep e attaccato il carrello bici ad uno dei furgoni e ci siamo imbarcati sul traghetto che attraversa l’Oceano verso la Norvegia, viaggio fin qui molto tranquillo. Sbarcati in Norvegia abbiamo incontrato Trine, la nostra traduttrice, che ci ha accompagnati a bordo dei nostri furgoni presso la loro struttura dove abbiamo mangiato. In seguito ci hanno accompagnato al campeggio, il quale era molto confortevole e caldo. 

La mattina dopo con Trine siamo andati al porto e ci siamo imbarcati su di un peschereccio a motore. Il mare era tranquillo, a largo ci siamo fermati, pur non avendo l’esche vive abbiamo incominciato a pescare.

La pesca è stata molto fruttuosa, solo Angelo ha pescato circa venti sgombri.
Conclusa la pesca e riavviati i motori verso il ritorno uno dell’equipaggio puliva il pesce pescato, levando le interiora e ributtandole in mare in pasto ai gabbiani. La sera, ritornati ai nostri bungalow, Angelo ha cucinato i pesci per tutti. In vita mia non avevo mai mangiato pesce tranne che in quella occasione. Era fresco e buono, ne ho mangiati addirittura due. Il mattino seguente Trine ci ha portato in una struttura molto grande dove abbiamo visitato molte stanze: una adibita all’attività di disegno e pittura, una alla palestra e l’altra stanza per la musica. Nel pomeriggio abbiamo fatto il trekking, percorso per me poco agibile. Infatti non sono arrivata fino in cima, ma io, Pini, Angelo e Dante ci siamo fermati a metà perche avevamo sbagliato strada e siamo tornati indietro, la salita era meglio della discesa. Tornati al campeggio abbiamo pernottato.



La mattina dopo colazione siamo andati ad un grande lago. Sul posto c’erano tante canoe. Indossati i salvagenti, siamo partiti.
In mezzo al lago vi era un isolotto dove vi erano due cigni. Tornati indietro abbiamo saputo e visto che tre dei nostri, si erano rovesciati con la loro canoa bagnandosi completamente.
Il giorno seguente dopo aver mangiato alla struttura con Trine abbiamo salutato le persone e gli alunni di quella struttura rimanendo con loro anche a cena mangiando pizza.
L’ultimo giorno in Norvegia Trine ci ha accompagnato al porto per riprendere il traghetto alla volta della Danimarca.



Una volta sbarcati abbiamo ripreso la jeep riattaccando il carrello bici e ripartendo verso la Germania. Qui, prima di ripartire, io ed il Pini siamo andati in tandem a fare una girata sulla pista ciclabile parallela alla strada. Entrati di nuovo in Svizzera abbiamo preso l’autostrada verso l’Italia, due giorni di andata e due di ritorno. Mi sono così divertita che spero in un prossimo futuro di poter realizzare un secondo viaggio nel Nord Europa.

lunedì 2 dicembre 2013

Naturalmente Uguali 2013

 

Festa del Progetto "Giovani e salute mentale"

5 Dicembre 2013

c/o Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, via Roma 234
ore 09.00 – 13.00

Forever Young: Bilancio e prospettive del progetto Giovani e Salute Mentale
dott. Mario Serrano, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale

La ridefinizione su base empirica delle credenze associate alla salute mentale
dott. Paolo Pini, sociologo DSM

Naturalmente Uguali 2013, Proiezione del documentario

L’occhio dell’esperienza
sig.ra Noemi Mariani, Presidente associazione Mediterraneo

La parola ai partecipanti

interventi degli utenti del servizio di salute mentale e degli studenti  che hanno partecipato al progetto:
Ceccherelli di Piombino
Marco Polo di Cecina
Alberghiero di Rosignano
Colombo di Livorno
Orlando di Livorno
Nautico di Livorno

Il progetto Naturalmente Uguali 2014

Il saluto del Coro "L'Orizzonte"

buffet