mercoledì 3 ottobre 2018

Perché?

Di Luana Baldacci


Perché, mi sento così stranamente assente da tutto ciò che mi circonda? Non lo so spiegare, ma c’è qualcosa in me che mi fa distogliere e sfuggire alla realtà di questa mera vita. Il Dott. Paolo Pini spiegava qualcosa ed io non ricordo il contenuto delle sue parole, ma cercavo disperatamente di farmi entrare in testa ciò che lui stava leggendo e spiegando; però una sola parola non è rimasta nella mia mente.E’ la prima volta che ciò mi accade da quando frequento l’Associazione Mediterraneo (Centro Proviamoci) e sono preoccupata di questo fatto, ma più m’impegno e meno comprendo.  Non riesco a farmi venire in mente una sola parola dell’argomento durante la redazione, e così sono veramente mortificata e dispiaciuta. Mi sento vuota dentro e non so se riuscirò a rimarginare questo vuoto che diventa ogni giorno più profondo e grande. Penso che forse sarà la tanta età che pesa sulle mie spalle e sulla mia testa, a creare questo vuoto; ad annientare la mia volontà di fare qualsiasi cosa. Ho scritto a mio cugino Carlo Del Debbio e non ho avuto risposta; ho scritto a un mio più che caro amico, Giovanni Greco, né meno da lui ho avuto risposta. Io non ho più la patente di guida, perché stupidamente l’ho fatta scadere e ora non ho più nemmeno l’età per rinnovarla; così non posso andare personalmente a trovarli per parlare con loro di tutto e di tante cose di cui ci accomunerebbero. Mi sento emarginata e dimenticata e questo mi fa stare veramente male e il mio ego è messo proprio a terra e non so più cosa fare all'infuori di soffrire. Poi c’è la notizia che Enrico a breve lascerà il nostro centro e questo mi fa veramente male perché io mi sono veramente affezionata a questo giovane redattore e penso che, se ha trovato di meglio è bene, afferri l’opportunità che la vita gli offre, perché se lo merita ampiamente, però non posso fare a meno di dispiacermi e contemporaneamente sono cosciente che il mondo gira e la vita corre veloce per tutti quanti.  Qualunque altro occuperà il suo posto, questo  non mi impedirà di ricordarmi di lui, con il solito affetto e stima. Spero che colui che prenderà il suo posto, sia alla altezza di lui! Ma vedremo, anzi vedrò nel tempo se continuerò a frequentare potendo, l’Associazione Mediterraneo che è stata una bella esperienza per la mia vita, e nel mio tentativo di scrivere e di esprimermi al meglio che potevo fare. A questo punto mi fermo perché mi sembra di aver scritto delle pure panzanate e aspetto di sentirmi dire quante sono e perché... altra cosa importante, mi manca da morire il mio psichiatra e questa è una ferita che non si rimarginerà nemmeno con il passare del tempo.Amen...



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Incubo della vita


Di Letizia Lettori


Ci sentiamo amareggiati quando in questo mondo 
da incubo succedono cose brutte; per esempio:
incidenti,rapine, maltrattamenti, e omicidi.
Bisogna che il mondo migliori,
che sia fatto di persone oneste;
le quali amano la speranza 
di un’amicizia sincera.