mercoledì 18 ottobre 2017

Nostalgia

Di Letizia Lettori

Fonte: https://pixabay.com/it/nostalgia-tramonto-beach-natura-729528/
La nostalgia è quella sensazione di amarezza e tristezza che sentiamo nel nostro cuore che, come un incubo, ci dà la sensazione di trovarci in un vortice di solitudine che lento fluisce dentro di noi. Chi nel corso della propria vita non ha mai provato quest’emozione fatta di ricordi che ci scaldano il cuore ma che allo stesso tempo sono capaci di farci scendere qualche lacrima? Tempo fa, dopo un lungo periodo, mio fratello era riuscito finalmente a trovare lavoro ed io naturalmente ne fui felice, ma questo poco alla volta lo aveva allontanato da me, così, quasi senza accorgermene anch’io mi trovai a fare i conti con i miei ricordi. Avevo nostalgia dei momenti in cui io, lui ed i miei nipoti eravamo stati assieme, li ricordavo con malinconia e mi mancavano terribilmente; alla fine non chiedevo tanto, solo avere l’opportunità di rivedere le persone che amavo e magari ritrovarci tutti insieme per andare a mangiare al ristorante, fosse anche solo per un sabato o una domenica. La nostalgia però alla fine si supera col tempo o grazie alle persone che abbiamo accanto e l’amore di mio fratello ne è stato l’esempio per me più emblematico. Alcuni giorni fa, senza che gli avessi detto niente, si è presentato alla mia porta e mi ha portato a fare una passeggiata in città. Insieme abbiamo fatto merenda, parlato di amore, dei suoi bei figli, del corso che frequento e di come sia determinata a vincere la paura della piscina e riuscire a vederlo di nuovo mi ha finalmente riempito il cuore di gioia.

mercoledì 11 ottobre 2017

Ricordi

Di Meri Taccini

Anni fa, quando ancora ero giovane, mi trovavo spesso a pensare “che cosa farò quando sarò vecchia, quando il tempo sarò trascorso anche per me?”. Gli anni così sono passati lenti come le foglie d’autunno trascinate dal vento e mi hanno portato fino ad oggi, il giorno in cui alla fine mi sono sentita “vecchia” e in cui, guardando indietro nel passato, ho provato un grosso rammarico. Quando avevo diciassette anni nella mia testa si insinuò il tarlo della morte: dovevo morire e a qualsiasi costo, quindi senza esitazione uscii dal magazzino in cui lavoravo, mi diressi verso una farmacia e domandai quattro tubetti di optalidon da 25mg. Il farmacista senza batter ciglio mi consegnò i medicinali ed io, ottenuto ciò che avevo chiesto, me ne tornai al magazzino, presi una bottiglia d’acqua e iniziai a buttar giù tutto quanto. Caddi rovinosamente a terra e da quel momento, per i miei familiari, iniziò un vero e proprio incubo. Se il mio corpo esanime non fosse stato trovato solo dopo una mezz’ora per me sarebbe stata la fine. Immediatamente fui ricoverata in rianimazione, dove venni intubata e dove venni collegata a dei respiratori. Furono due giorni di coma profondo al termine dei quali, piano piano ritornai alla vita. Il professor Fontana, che mi aveva in cura, rimase con me notte e giorno perché non poteva sopportare che una ragazzina di appena diciassette anni dovesse morire e quando cominciai a respirare da sola e ad aprire gli occhi, vidi davanti a me il professore e alcuni infermieri con le lacrime agli occhi, perché nonostante tutte le difficoltà che si erano trovati ad incontrare erano riusciti a strapparmi dalla morte. Sebbene siano passati più di vent’anni davanti agli occhi conserverò sempre la contentezza di chi mi ha voluto bene ed ha lottato per me. Il professore oggi non c’è più ma se ci fosse, lo ringrazierei ancora di avermi salvata.

giovedì 5 ottobre 2017

Finlandia


L’incontro tra culture diverse e lontane, se accompagnato da una sincera volontà di esplorare se stessi e gli altri, anziché costituire solo un grande traguardo arricchito da belle esperienze, può rivelarsi come il punto di partenza di un proprio percorso di maturazione. L’intento che ha dato vita allo scambio culturale tra l’Associazione Mediterraneo di Livorno e la finlandese Sosped Foundation è proprio questo: crescere insieme e migliorarsi.
L’articolo seguente costituisce il resoconto di alcuni nostri operatori che per la prima volta in vita loro hanno conosciuto questo splendido paese e la loro gente.

Di Enrico Longarini

Finlandia. D’innanzi a me un verde paesaggio si estende fino a raggiungere l’orizzonte, i suoi alberi, superbi come lance pronte ad essere scagliate si ergono alti verso quel freddo cielo che tutto copre e i suoi innumerevoli laghi, specchi di mille ricordi, gelano il sangue di chiunque osi osservarli.
Sono lontano da casa, forse come non lo sono mai stato, eppure mi sento di conoscere questi luoghi da sempre: ricordo di averli visitati nei miei sogni e nelle favole che leggevo rapito da bambino, ricordo il freddo sole del mattino tra gli alberi e persino il dolce suono di un tronco cullato dal respiro del lago.
Le foglie sussurrano e l’eco di un canto senza tempo si diffonde nell’aria mentre occhi selvaggi ti osservano da dietro un cespuglio. Spiriti silenziosi e antichi che abitano i più reconditi spazi di questi boschi dove il tempo sembra essersi fermato. Sono l’anima della foresta, l’essenza più pura di un passato lontano ma mai dimenticato.
Sì, sono lontano, ma sono felice di esserlo. Viaggiare infatti significa uscire di casa e affrontare l’imprevisto. Significa incontrare qualcuno che fino al giorno prima era soltanto un perfetto sconosciuto, conoscerlo e con lui/lei confrontarsi. L’incontro e lo scambio con persone tanto diverse da noi ci danno l’opportunità di imparare a conoscere gli altri e così noi stessi. Certo, non è senza coraggio che dovremo mettere il naso fuori di casa, ma non dimentichiamo che l’anima del nord accenderà sempre un fuoco per coloro che troveranno il coraggio di mettersi in cammino.

Conoscere nuove culture



L’incontro tra culture diverse e lontane, se accompagnato da una sincera volontà di esplorare se stessi e gli altri, anziché costituire solo un grande traguardo arricchito da belle esperienze, può rivelarsi come il punto di partenza di un proprio percorso di maturazione. L’intento che ha dato vita allo scambio culturale tra l’Associazione Mediterraneo di Livorno e la finlandese Sosped Foundation è proprio questo: crescere insieme e migliorarsi.
L’articolo seguente costituisce il resoconto di alcuni nostri operatori che per la prima volta in vita loro hanno conosciuto questo splendido paese e la loro gente.

Di Noemi Mariani e Paolo Niccolai



Viaggiare in paesi, in culture, usanze del quale solo il “viverlo” lo rende emotivamente percettibile e reale; l’adrenalinico ritmo della speranza alla diversità di conoscenza, che fa sussultare cuore e mente rendendo il cammino una sfida a se stessi. Accettando e Condividendo tutto ciò il viaggio ne diviene magia.

Siamo partiti in molti, fisicamente in tre, ma in realtà tante persone collaborano e sperano in ciò che il reciproco scambio fra culture distanti e diverse si conoscano e si confrontino, al fine di migliorarsi e soprattutto cercando di creare un rapporto di fiducia e amicizia che duri nel tempo.

Un viaggio di scoperte: la Natura imponente delle maestose foreste, l’aggraziata calma dei quieti laghi, persone rispettose e cordiali difronte alla propria casa, al vicino albero, all’amico coniglio, al fedele cane…, persone forti  verso l’imprevisto affrontato con sorriso, e soprattutto l’enorme gentilezza e cordialità rivolta a noi italiani facendo si che fossimo talmente rilassati e felici di scambiare idee, momenti ed emozioni sentendoci già dal primo momento a nostro agio, permettendo di vivere questa esperienza ancora più profondamente memorabile.

Un’ avventura che noi porteremo a casa nel nostro cuore, indimenticabile poiché unica, e racconteremo con gioia ed enfasi ai nostri amici in Italia tutto il grande lavoro che abbiamo condiviso insieme in quei pochi giorni, ma soprattutto racconteremo di come è la Finlandia e come sono i finlandesi: persone umane, persone che con il sorriso hanno voglia, speranza e soprattutto molta energia da impegnarsi in questo grande progetto di interscambio, dove entrambe le culture hanno il desiderio di conoscere, imparare e divertirsi insieme.

Grazie... Ottobre è vicino, e Noi con Voi saremo pronti.