mercoledì 31 maggio 2017

Ricordi Felici

Di Virginia Gasperini

Un ricordo felice che ho è stato quando, pochi sabati fa, la mia amica che fa la guida turistica mi ha invitata a salire in barca e assieme ad alcuni passeggeri ci ha fatto da “Cicerone” fra i fossi di Livorno. Un altro episodio felice è stato quando un'altra mia amica mi ha detto che era in dolce attesa e successivamente insieme alla mia ex insegnante del maneggio siamo andate a darle un pensierino carino. Infine conservo un bel ricordo di quando, grazie al corso di giornalismo che frequento presso l’Associazione Mediterraneo, abbiamo intervistato alcune associazioni che si occupano di inclusione sociale; in particolare mi ha colpito molto un’intervista prima della quale ricevemmo una visita di un bel e maestoso pappagallo, appollaiato su un ramo con i colori vivaci e una voce acuta. 


Un ricordo felice

Di Anonimo

Tanti anni fa quando ero ancora adolescente mi trovai a vivere un’emozione intensa e fantastica che mi portò nel cuore una forte gioia e contentezza che colmò il mio vuoto. Era la notte di San Silvestro, io e i miei amici e conoscenti ci trovavamo a festeggiare il nuovo anno a casa di un amico e dopo saremmo scesi per la strada e saremmo andati ad altre feste per tutta la notte. La vita era addobbata di poesia festa amore amicizia e fantasia. Conobbi tantissime persone e trovai una forza positiva che mi portò a vivere una serata magica. Tutto sembrava ricco, di feeling e complicità. Ebbi la compagnia anche di bellissime ragazze che sembravano fiorire dietro le stelle e scendere giù dal cielo per farmi trovare qualcosa che non avevo mai vissuto prima di allora. Tutto sembrava un sogno infinito. Le persone chi mi erano vicine si divertivano a raccontarmi aneddoti fantasie e storie di altri amici in comune. Non esisteva la tecnologia di oggi e quindi per essere felici le cose dovevamo farle da noi. Invece di vivere virtualmente, facevamo tutto con il nostro cervello dove ogni aspetto aveva una particolarità unica, una sua creatività ed una sua originalità.


Visione dell'amore

Di Luana Baldacci

Amare, amare è una parola piena
È una parola vuota
Puoi dargli un significato e se ti sforzi puoi vederlo
Solo con gli occhi della verità
Nello spazio c’è il segreto più grande che tu non riesci a carpire 
Ma non c’ è niente da capire
Amore…
È una visione vuota, un sogno, l ‘immaginazione di un cuore che anela amare.
È il silenzio in un mare in tempesta
È un tuono che non ha rumore perché è solo il battito del tuo cuore
Non c’è niente da raggiungere
C’è solo la speranza che tutto si acquieti e nella quiete
Ti addormenti e torni ad amare
E tutto torni perfetto nella 
Visione dell’amore.

Poesia

Di Luana Baldacci

Un'altra alba che sorge
Il sole che nasce e tramonta
Un altro giorno che scivola via
Silenzioso, sfuggente.
La vita che corre implacabilmente.
Non la puoi fermare.
Puoi solo viverla, non correrle dietro.
Lei va più in fretta di te, amala.
Amala solamente nel bene o nel male.
Amala!
È ciò che Dio ti ha dato
Non calpestarla accarezzala.
Lei sarà benigna con te.
La vita è amore, amare è vita.
Non perdere la ragione per un
Solo amore
Non la ritroveresti più
L’amore è un male da cui non si guarisce più.
Tieni per te il tuo cuore
Non lo regalare, è la vita che te lo impone,
perché amando lei ami L’amore
Ama te stessa e dai amore
Alla vita


Cuore della Speranza: la mia esperienza nella casa-famiglia

Di Letizia Lettori

La speranza del nostro cuore è vicino alla nostra anima.
La speranza rimane anche quando perdiamo la nostra casa e le persone che ci amano. La possiamo trovare dove meno ce la aspettiamo, ad esempio in una casa-famiglia. Anche io vivo in una casa famiglia in cui mi trovo bene che si chiama Oami, a Livorno.
Quando parlo di casa-famiglia intendo dire che non si tratta di un istituto, ma, come dice il nome stesso, di una vera e propria casa dove tutti vengono trattatati con affetto e con amore anche se, come ogni casa, ci sono delle regole da rispettare. Qui ho conosciuto moltissime persone che alla fine sono diventate mie amiche; sono Rita, Vittoria, Ines, Debora, Pamela, Gianfranca, Simona, Samuele, Edo e Vittorio. La responsabile è sarda e si chiama Luisa Cambula e ci tratta tutte come sorelle. Io voglio bene a tutti; mi trovo benissimo in questa casa-famiglia in cui vivo e dove vengo trattata con generosità e bontà. Sì, qui mi sento a casa, mi sento come in una famiglia. Ci sono anche dei bravi infermieri e degli operatori gentili che cucinando stanno attenti alla nostra salute. Grazie alla responsabile tutte le mattine io, Rita, Pamela e Vittoria possiamo uscire da sole e questo dimostra la grande fiducia che l’istituto ripone nei nostri confronti.

mercoledì 24 maggio 2017

Il mio prato sta rifiorendo

Di Luana Baldacci

La contentezza e la felicità fa battere forte il mio cuore
Quando mi trovai costretta a scegliere i tre viottoli che avevo davanti, uno diritto davanti a me, uno a destra e uno a sinistra, scelsi quello diritto e oggi, finalmente, ne sono estremamente contenta, perché credo di avere scelto quello giusto e sono contenta di aver fatto rifiorire il mio prato.
Ho gioia dentro di me e spero che questa gioia continui per tanto, tanto tempo ancora.
Io amo il mio prato rifiorito dai miei tre amici, e la loro simpatica cagnolina, che di nuovo avrò assieme in casa mia.


Paura dell'inconscio

Di Luana Baldacci

Affronta le paure che hai dentro di te, affrontale e cerca di debellarle con la forza del tuo ego.
Paura di vivere o di morire da sola.

Paura e rimorso per quello che ho fatto per ben cinque volte della mia vita. Paura che provo quando sono in mezzo a tanta gente sconosciuta. Paura di dare il buon giorno o la buonasera a persone che incontro per strada. Per me è una cosa normale di educazione, ma non per tutti è uguale. Paura di scrivere quello che realmente scrivo e penso, paura di essere criticata per quello che sono, sia fisicamente che moralmente, paura del mio carattere un po’ schivo e a volte scattante come una molla per un nonnulla che però perlopiù si ritiene giustificato dalla mia consapevolezza del gesto, allora chiedo scusa anche se dentro di me so di essere nella ragione vera e palpabile. Ho paura di dare troppa fiducia e amore, paura di non essere corrisposta. Paura di essere criticata perché sono spontanea e sincera quando bacio e abbraccio tutti i componenti del centro Mediterraneo, ma per me va bene così. I baci e gli abbracci non hanno fatto mai male a nessuno, almeno così credo. So perfettamente che sto vivendo in un mondo di falsità e di grandi bugie. Ma io di questo non ho paura perché so che lo faccio con bontà e sincerità. Però continuo ad avere dentro di me la paura che mi fa soffrire intimamente e molto orribilmente anche se sto lottando contro di essa. Voglio solo sentire gli uccellini che cinguettano ininterrottamente. Voglio vedere il sole che sorge e tramonta ogni giorno . Voglio solo vedere il cielo stellato e le mie due Stelle che splendono di una luce che io sola so identificare, lassù  nell’ infinito assieme ad altri milioni di stelle che a volte vedo cadere lasciando dietro di loro una scia di luce brillante sino a morire nella sua discesa, forse, un altro mondo o forse verso la nostra terra, io in quei momenti ho debellato la paura che mi attanaglia e mi sento finalmente in pace. 

Che cosa?

Di Luana Baldacci

Foto di: makamuki0
Che cosa posso scrivere più di quanto scrivo tutti i giorni?
Parole d’amore e di poesia.
Il mio cuore è pieno di tutto questo.
Amo la natura che circonda il mondo, anche se questo è straziato dalle tante guerre fratricide.
Prego ardentemente che uno di questi giorni avvenga il miracolo della pace.
Sta passando accanto a me una farfalla bianca che si posa leggera sopra il dorso della mia mano.
Poche di loro sono rimaste a darci gioia solamente guardandole volare sopra i tanti fiori colorati e profumati di bellezza.
Le libellule sono proprio scomparse e quando, stranamente, ne vedo una mi sembra proprio di sognare e sogno…
Sogno le primavere della mia infanzia quando era l‘aria era tiepida e di questi insetti ne era pieno il cielo, le rincorrevamo per prenderne una in mano e farla volare subito.
Questa era per me felicità di vivere con loro, con i prati in fiore e rose dappertutto con spine o senza non c’era nessuna differenza perché dentro di me c’è stata da sempre la primavera che lottava contro la mia infelicità di bambina.
Rose, gerani, begonie, margherite e tanti altri fiori.
Hanno sempre rallegrato il mio spirito anche quando il mio volto era inondato dalle lacrime.

Storia di un uomo buono

Di Letizia Lettori



Mio padre: l’uomo buono per eccellenza, per me era la persona più buona che sia mai esistita e a cui ho donato il mio cuore. Per me era perfetto, senza difetti. Certo, come in ogni famiglia non sono mancati i momenti di contrasto e di incomprensioni, ma quando se ne è andato, con lui è morta una parte di me. Aveva una buona badante che si chiamava Maurizia che mi voleva molto bene e il giorno della sua morte anche lei era presente. Era la mattina del 22 maggio del 2013. Lui se ne andò e così chiamammo mio fratello per dire che babbo, il nostro babbo, se ne era andato. Il pomeriggio di quel funesto giorno andai a dormire a casa della badante d’appoggio. La famiglia, composta dai figli e dal marito mi ha fatto sentire come una di loro e mi hanno trattato con generosità e amore e non finirò mai di ringraziarli. 


mercoledì 17 maggio 2017

Pensieri miei

Di Luana Baldacci



In tanti mi hanno sempre considerata una persona buona, affabile, generosa, pronta a dare tutta me stessa con amore, generosità e sincera amicizia a gli altri. Ma tante volte, troppe direi, non sono stata corrisposta. Questa che sto facendo è una riflessione e un’analisi su me stessa. Ho un carattere molto facile da capire ed è proprio questo che vorrei da coloro che mi circondano. Ho bisogno di baci, di abbracci e dimostrazioni di affetto dalle persone che frequento, ma sfortunatamente nella maggior parte dei casi mi sento disillusa moralmente e fisicamente dalla maggior parte di loro. Percepisco il loro approfittarsi nei miei confronti ed io soffro della loro non curanza dei miei sentimenti. Il mio, non è un carattere facile con cui relazionarsi e a volte scatto o mi arrabbio per niente, rimanendo però sempre disposta a chiedere scusa (anche se consapevolmente la maggior parte delle volte sono dalla parte della ragione). Ora sto attraversando una di queste brutte fasi e spero con tutta me stessa che la persona che in questi giorni ho nel cuore non sia così meschina da farmi soffrire, perché altrimenti mi sentirei ferita moralmente e fisicamente e so che non riuscirei mai più a sentire la vita, che per adesso, è in me; perché so, ne sono certa, che in quel caso uscirebbero dal mio ego il Piranha e la Tigre, i nomi che mi hanno messo sin da quando riuscivo con le unghie e i denti a combattere le cattiverie e le prese di giro nei miei confronti, sia con i grandi che con quelli che avevano la mia stessa età. E nel frattempo prego il mio Gesù che mi aiuti a stare su di morale e di non abbandonarmi a me stessa.

La differenza

Di Letizia Lettori




Le persone sono differenti;
nel loro modo di vestire, nelle loro culture e nel loro credere in Dio.
Le differenze però non devono dividere, ma unire,
dobbiamo vivere rispettando gli altri,
soprattutto coloro che vengono presi in giro per il loro essere diversi.
Persone ingiustamente giudicate male e maltrattate
Che finiscono per sentirsi oppressi ed ossessionati da una paura della vita stessa.
Ma le persone non vanno giudicate, bensì conosciute.
E anche coloro che non conosci devono essere aiutati.
Ma non tutta la gente è cattiva perché ci sono anche persone buone a questo mondo che desiderano diventare nostri amici. E sono proprio le persone buone che rendono bello il mondo.