di Stefano Scotti
La mia idea sul “toccare il
fondo” adesso che ci penso.... concetto alquanto soggettivo visto che a me è
capitato penso tre volte nella vita, e tutte a causa della malattia e del mio
comportamento alquanto bizzarro e del mio stile di vita, vissuta sempre ai
margini della sobrietà.... facciamo chiarezza raccontiamoci… Cresciuto in compagnia
del popolo vero e proprio, di quei ragazzi al “margine” fra legalità e clandestinità con degli amici però da quei
tempi sempre ricordati con immensa gioia
volentieri rivisti, ho conosciuto dolori in età già adolescenziale con
l'ammalarsi di mia madre in seguito ad un'incidente stradale quasi mortale che feci quando avevo 9 anni: a causa
del forte choc si ammalò di nevrosi e
questa malattia ha influito nella mia
vita, che è stata un'eccellente
rincorrersi di eventi spiacevoli e sono finito per beccarmi un esaurimento
nervoso anch'io, cosi forte che viste le vicissitudini avvenute mi ha
accompagnato al tentato suicidio …. ne ho passate di tutti i colori a causa
delle droghe e della mia fantasia visto che è proprio questo il mio problema …a
sedici anni, cominciò il calvario …. conobbi l'amore verso una ragazzina ma la
storia ebbe poca durata; dopo un po’ mi chiusi in casa e avevo disagio a uscire
visto che sentivo strani odori che abbinavo alla mia persona … sì insomma
pensavo che la causa fossi io e da quel
momento cominciai a non uscire e ad isolarmi fino a che conobbi la psichiatria
e gli psicofarmaci che uso tutt'ora … a quei tempi scoppiava la guerra in Iraq
e aderivo a tutte le marce e manifestazioni
per la pace nel mondo..... da
comunista convinto …. Avevo mamma malata e un padre che mi aiutava, sì ma con
lui allora non andavo d'accordo e gli
psichiatri, cavolo quanti ne ho girati! E tutte le volte erano pillole su
pillole … bhe ho toccato il fondo quando ho detto “al diavolo tutto”… quando
non potevo più vivere perché non avevo più la voglia di andare avanti.
Tentai il suicidio bevendo
acido muriatico che trovai in cucina e questo causò la asportazione dello
stomaco: conobbi a quel tempo l'ottavo padiglione ...Mi ci tennero 3 mesi, a
casa non tornai fui allontanato dalla famiglia e finii in comunità …. A Villa
Graziani mi riscoprii tranquillo e mi
fecero le ossa per affrontare la vita
felicemente e in modo autonomo.. ma la mia testardaggine non finì …. Di questi
tempi sto bene ma mi curo sempre. Sono passato dal dispiacere per la morte di
mamma alla malattia molto seria di babbo... ma non penso di poter rifare quel
gesto...
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