lunedì 3 febbraio 2014

Oslo 21-25 gennaio 2014

di  Michele Cuchel

E’ stata un’esperienza molto bella, oltre ai posti tutti interessanti, a me è rimasta dentro l’organizzazione dell’auto aiuto in quel paese e soprattutto il fatto che la nazione è omogenea nello sviluppare i progetti come questo dell’auto aiuto, mentre in Italia da una città all’altra cambia tutto.
So bene che la nostra nazione è molto più giovane rispetto al resto dell’Europa e forse per questo c’è molto più caos.
In Norvegia sembra tutto ben organizzato e le cose che ci hanno spiegato sono tutte azioni ben strutturate, che paragonate alla nostra instabilità mi fanno cambiare l'opinione che avevo prima di partire.
L'Italia è l’unico paese ad aver chiuso i manicomi, però in realtà in molte città legano ancora e propongono l’elettroshock . La differenza con la Norvegia è che là esistono ancora gli ospedali psichiatrici che possono ospitare anche 100 pazienti, ma da quello che ho potuto capire da un ex utente, i ricoveri durano più o meno come da noi: in più c’è il fatto che lui per esempio ha potuto lavorare, ad esempio ora con l’università.
Comunque mi spiegherò meglio quando farò la sintesi dell’intero corso che, in modo decisamente amichevole, i norvegesi ci hanno offerto. Per adesso, per me in particolare, vorrei lasciare una piccola speranza, per come mi sono sentito in questo viaggio, che mi ha fatto risentire la voglia di esserci e di fare cose nuove.
 Grazie all’associazione Mediterraneo, che dio la tenga in gloria.  


                                                                                     

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