lunedì 12 ottobre 2015

Riscoprendo la Norvegia

Di Meri Taccini
A cura di Enrico Longarini

Le reti di amicizie e di conoscenze sono molto importanti per ognuno di noi e più sono estese più aumentano le possibilità che esse producano benessere e salute mentale. Il rapporto che abbiamo stretto con l’Associazione Rom di Kristiansand in Norvegia ne è una dimostrazione emblematica.
Spesso negli anni passati, i nostri amici norvegesi, hanno ospitato noi e molte scuole del territorio toscano ed insieme a loro abbiamo trascorso momenti all’insegna della conoscenza reciproca, del divertimento e del rilassamento, così anche quest’anno l’esperienza è stata resa possibile grazie a questa stretta collaborazione che oltrepassa i confini nazionali.
Il 16 settembre 2015 tutto era pronto, così la nostra compagnia, composta da circa dodici membri dell’Associazione Mediterraneo e una classe dell’istituto Marco Polo di Cecina, si è messa in viaggio, tracciando la propria rotta verso Nord.
La prima fase del percorso ci ha visti affrontare, non senza coraggio e determinazione, un viaggio quasi interminabile fino all’aeroporto di Bergamo, dal quale poi abbiamo preso l’aereo che ci avrebbe condotto fino ad Oslo. Giunti a destinazione, l’ora si era fatta troppo tarda per proseguire, così, esausti del viaggio, abbiamo pernottato in un semplice ostello della capitale norvegese. La mattina successiva un pullman ci avrebbe condotti alla nostra agognata meta, Kristiansand.
Là, come ci aspettavamo, siamo stati accolti molto calorosamente e come se non bastasse i nostri amici norvegesi avevano una sorpresa in serbo per noi: anziché farci alloggiare nella struttura che solitamente ci riservavano, quest’anno avevano allestito alcuni bungalow su di un’isoletta poco distante.
Da quel momento abbiamo trascorso intere giornate all’insegna delle attività e del divertimento, ma naturalmente ogni azione aveva come scopo quello di avvicinare i vari gruppi (la nostra Associazione, i ragazzi delle scuole e i ragazzi norvegesi) affinché potessero trovare punti comuni di contatto per conoscersi meglio e approfondire il loro rapporto. In virtù di questo nei giorni successivi siamo andati tutti insieme a fare compere tra i negozi della città di Kristiansand, per i miei gusti un po’ troppo cara, abbiamo fatto gareggiare delle zattere che noi stessi avevamo costruito ed organizzato una sfida calcistica internazionale tra Italia e Norvegia che ha visto vincitrice la nostra nazionale con punteggio di 4-0.
Questa breve vacanza, oltre ad essere una piacevole opportunità per trascorrere del tempo tra rilassamento ed armonia, si è rivelata un’ottima occasione per stringere e rinsaldare rapporti con persone e amici che già conoscevo, in special modo con Simonetta, la cuoca del Palazzo della Vigna di Montioni, con la quale ho rinforzato il rapporto di amicizia che ci legava.
Dato che questo è stato il mio quarto viaggio in Norvegia posso dire di avere una certa esperienza e ammettere di essere riuscita ad intravedere nella nostra Associazione un gruppo più coeso ed unito solamente quest’anno. Il gruppo dei ragazzi di Cecina, per parte loro, è rimasto per gran parte del tempo isolato, senza dare modo, né a loro né tanto meno a noi, di conoscerci l’un con l’altro, nonostante da parte nostra vi fosse la buona volontà di approfondire i rapporti. Probabilmente però, l’iniziale atteggiamento di diffidenza e il loro essere introversi era dipeso dal cattivo atteggiamento che uno dei nostri aveva tenuto nei loro confronti, perciò dopo qualche giorno e dopo essersi conosciuti poco a poco, i ragazzi hanno iniziato ad aprirsi sempre di più. Per me l’esperienza è stata molto positiva, eccezion fatta per la qualità degli ostelli in cui ci siamo trovati a pernottare durante il viaggio di andata e quello del ritorno, ma certamente spero che in futuro possa essere replicata.

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