In
"Aurora", prefazione Ia, datata Ruta di Genova -autunno
1886, Friedrich Nietzsche scriveva "In questo libro troviamo
all'opera un"essere sotterraneo", uno che perfora, scava,
scalza di sottoterra. Posto che si abbia occhi per un tale lavoro in
profondità, lo si vedra avanzare lentamente, cautamente,
delicatamente, implacabile...."
Ma
sarà contento del suo oscuro lavoro, avrà una fede,
avrà anch'egli il suo mattino?
Il
riferimento è a Dostoevskij, senza alcun dubbio, e alle
sue"Memorie dal Sottosuolo".
L'uomo
del sottosuolo anela a spingersi negli oscuri labirinti della psiche,
come lo scienziato folle e paranoico, a sezionare, a scomporre senza
pietà le proprie contraddizioni, ad analizzare gesti,
comportamenti, pensieri....capire .... capire... capire....Egli da
vita ad una massa informe della natura di una ragnatela di
autocompiacimento ed autolesionismo, in un meccanismo reiterato
ossessivo, compulsivo e fobico, ove vengono meno tutte le leggi del
mondo e della natura e sorgono come castelli, disordinate costruzioni
alla Escher,di eroismo e banalità, senza leggi, ove la
coscienza è solo una malattia e il carattere, le personalità,
una sfatta puzzolente prigione, un fuori, dentro, davanti ad uno
specchio barocco, gallerie oscure di terrore....Il sottosuolo ci
svela caos e discordanza, caverne e profondità per demoni
malevoli, coperti dall'illusione di una norma , di un diritto, di una
conoscenza raggiunta o implorata.Questa metafisica della
sopraffazione, del dolore e del male, sprovvista di radici o
fondamenta, porterà ne "Il Sosia" alla perdita di
ogni identità, alla proliferazione di pluralità
psichiche, deflorate l'una dall'altra.
E
ne"L'Idiota" premerà il grido "la bellezza
salverà il mondo!"esplodendo, nella grandiosità
della letteratura russa, in "Sogno di Bezuchov" narrato da
Tolstoj in "Guerra e Pace":Tante, tantissime gocce di
limpida acqua lotteranno fra loro a ricomporre l'armonia superiore
della sfera celeste, nel suono del rotar delle sfere, che tutto
trascende.
Niezsche
risponderà in "Così parlò Zarathustra
":Vidi una grande tristezza invadere gli uomini...
che
cosa è accaduto quaggiù la notte scorsa dalla luna
malvagia?Tutto il nostro lavoro è diventato vano, magie oscure
e tenebrose hanno disseccato i nostri campi e i nostri cuori.Aridi
siam diventati noi tutti!"
Se
ne va per l'Oceano la barchetta di P...sta andando alla
deriva...forse spinta dalla confusione, sua e di Parker.
Si
sono scritte tante stupidaggini su questo film meraviglioso, ma
sì,.... il soggetto deriva da una novella, da due novelle in
lotta fra loro ed altri aggiungono "da molte testimonianze
raccolte dai giornali su un bambino e la belva (giaguaro) sinonimi
anche "sic" della lotta presunta tra Arianesimo ed
Ebraismo.
Noi
pensiamo che sulla fiaba possa insinuarsi tutto e di più, come
voce corale che chiede il viaggio in noi stessi, per le strade del
mondo, con mille e più mille portali che si chiudono ai lati
ammiccanti ed ingannatori. I colori variopinti, il fuggire del mare,
le mille sirene che cantano a solo, son testimoni di una vicenda che
può trovar soluzioni nello scrosciar dei frangenti....spuma
incantata....
Anche
Parker cerca se stesso, deve in fondo far fronte, alla sua natura di
belva, di belva feroce e vuole dunque sapere, ...ma nell'asservimento
delle proprie passioni, trova il suo morbido manto, la dolcezza della
mano di Pi. E allora il viaggio è festante, i pesci diventano
uccelli volanti in picchiata, l'acqua, le stelle, il cielo e ancora
il mare e il cielo scomparso nel troppo chiarore. Questo attimo di
dolcezza richiede con gli eco sonori, eternità ed immortalità
senza tempo e quì lo spirito, Dio... si rivela nella sua forma
assoluta o più crudele ed umana, celandosi, nei simboli
piegata, oltre gli stati di coscienza incondizionata come
ricettacolo e forma di amore , beatitudine e pace, vivendo in
emanazione nel cuore dell'uomo come compassione universale. La
lezione di Parker è grandiosa ed infinita, maestosa di
splendore radiante;... egli scivola via, sarà per sempre
eterno come l'amore.. ...e non abbandono...
Si
sciolgono nelle onde del mare ... i ricordi ... risentimenti o
nostalgia,...una patria appena sfiorata, ...mai o forse perduta,...
mai per sempre presente.....
Rassegna Cinematografica presso
Associazione Mediterraneo
Giovedì 6 marzo ore 15.30
Vita di Pi
Life of Pi
2012 di Ang Lee
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