Di Meri Taccini
A cura di Enrico Longarini
Le reti di amicizie e di conoscenze
sono molto importanti per ognuno di noi e più sono estese più aumentano le
possibilità che esse producano benessere e salute mentale. Il rapporto che
abbiamo stretto con l’Associazione Rom di Kristiansand in Norvegia ne è una
dimostrazione emblematica.
Spesso negli anni passati, i nostri
amici norvegesi, hanno ospitato noi e molte scuole del territorio toscano ed
insieme a loro abbiamo trascorso momenti all’insegna della conoscenza
reciproca, del divertimento e del rilassamento, così anche quest’anno
l’esperienza è stata resa possibile grazie a questa stretta collaborazione che
oltrepassa i confini nazionali.
Il 16 settembre 2015 tutto era pronto,
così la nostra compagnia, composta da circa dodici membri dell’Associazione
Mediterraneo e una classe dell’istituto Marco Polo di Cecina, si è messa in
viaggio, tracciando la propria rotta verso Nord.
La prima fase del percorso ci ha
visti affrontare, non senza coraggio e determinazione, un viaggio quasi
interminabile fino all’aeroporto di Bergamo, dal quale poi abbiamo preso
l’aereo che ci avrebbe condotto fino ad Oslo. Giunti a destinazione, l’ora si
era fatta troppo tarda per proseguire, così, esausti del viaggio, abbiamo
pernottato in un semplice ostello della capitale norvegese. La mattina
successiva un pullman ci avrebbe condotti alla nostra agognata meta, Kristiansand.
Là, come ci aspettavamo, siamo stati
accolti molto calorosamente e come se non bastasse i nostri amici norvegesi
avevano una sorpresa in serbo per noi: anziché farci alloggiare nella struttura
che solitamente ci riservavano, quest’anno avevano allestito alcuni bungalow su
di un’isoletta poco distante.
Da quel momento abbiamo trascorso
intere giornate all’insegna delle attività e del divertimento, ma naturalmente
ogni azione aveva come scopo quello di avvicinare i vari gruppi (la nostra Associazione,
i ragazzi delle scuole e i ragazzi norvegesi) affinché potessero trovare punti
comuni di contatto per conoscersi meglio e approfondire il loro rapporto. In
virtù di questo nei giorni successivi siamo andati tutti insieme a fare compere
tra i negozi della città di Kristiansand, per i miei gusti un po’ troppo cara,
abbiamo fatto gareggiare delle zattere che noi stessi avevamo costruito ed
organizzato una sfida calcistica internazionale tra Italia e Norvegia che ha
visto vincitrice la nostra nazionale con punteggio di 4-0.
Questa breve vacanza, oltre ad essere
una piacevole opportunità per trascorrere del tempo tra rilassamento ed
armonia, si è rivelata un’ottima occasione per stringere e rinsaldare rapporti
con persone e amici che già conoscevo, in special modo con Simonetta, la cuoca
del Palazzo della Vigna di Montioni, con la quale ho rinforzato il rapporto di
amicizia che ci legava.
Dato che questo è stato il mio quarto
viaggio in Norvegia posso dire di avere una certa esperienza e ammettere di
essere riuscita ad intravedere nella nostra Associazione un gruppo più coeso ed
unito solamente quest’anno. Il gruppo dei ragazzi di Cecina, per parte loro, è
rimasto per gran parte del tempo isolato, senza dare modo, né a loro né tanto
meno a noi, di conoscerci l’un con l’altro, nonostante da parte nostra vi fosse
la buona volontà di approfondire i rapporti. Probabilmente però, l’iniziale
atteggiamento di diffidenza e il loro essere introversi era dipeso dal cattivo
atteggiamento che uno dei nostri aveva tenuto nei loro confronti, perciò dopo
qualche giorno e dopo essersi conosciuti poco a poco, i ragazzi hanno iniziato
ad aprirsi sempre di più. Per me l’esperienza è stata molto positiva, eccezion
fatta per la qualità degli ostelli in cui ci siamo trovati a pernottare durante
il viaggio di andata e quello del ritorno, ma certamente spero che in futuro
possa essere replicata.
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