Di Noemi Mariani
Nata e concimata da piogge di follia e sciupata da venti
di parole volubili, scagliate con frecce da archi freddi, che trasudano con forza le mani tremanti la pura follia, avvinghiate con rabbia al rigido freddo legno; e cosi un unico sguardo diretto al concepire tali misteri, che si celano dietro un velo di illusioni, intraviste, illuminate da raggi di luci lontane che proiettano con garbo le ombre
dei passanti, in un fremito ticchettio di battiti di ciglia.
L'evoluzione del tutto è concepita dal trascorrere del tempo che muta in una maturità intravista, e avvolte affermata, esprimendosi attraverso un accenno di sorriso, il quale pone la forza al passo della propria gamba.
Un cammino lievemente atroce, sempre al confine dell'odio, oscilla con eleganza su di un filo inesistente ma vitale, mosso da sibili di venti provenienti da eternità lontane, di cui la percezione cosi vaga, trasmuta il reale all'irreale con maestria di inevitabile certezza, dove la distinzione tra caos e quiete ne diviene una convinzione trascendentale.
Un almanacco di sentimenti puerili si formano e si disformano nell'animo confuso, adagiandosi come macerie nel fondo oblio della negazione, simili ad uno spucinio sempre nascente di richieste e di domande, affermate e composte da negazioni risolute, a priori, mosse da convinzioni travestite da speranze con atteggiamenti di virtuosa provocazione.
Ci ritroviamo come vecchi, soli, nelle sere dell'esistenza già sbiaditi e lievi come i ricordi e titubanti di vergogna teniamo stretta questa misera e forzata passione, che ci trascina nel suo scomodo letto, e cosi, ignari di valori e virtù da comprendere evitiamo di renderci propri al mondo, voltando le spalle all'orizzonte camminiamo con un lieve cenno di sorriso sul volto, verso un infinito stagnante, dove il proprio passo sprofonda in acque putride di amara consolazione, e il respiro, nauseato dal fetido odore, inala aria di condanna...dove la sua soluzione, emessa da forti sprazzi di luce, risiede nel confronto con altri dannati, che come tutti vagano senza sosta nel mare della speranza, ingoiando a sorsi brevi questa piccola ed esilarante passione eterna.
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