Di Alba
Quando mi alzo al mattino guardo il tg, raramente lo guardo
al pomeriggio, ma lo guardo poi la sera. Qualcuno tempo fa mi disse: smetti di
guardare i tg e di leggere i quotidiani, tanto sono solo notizie in massima
parte mal riportate e scritte solo da “chi più conta”, da chi più è interessato
a fare notizia, anche se non vera! Ma quando non mi sento “aggiornata” su
quanto è accaduto nel mondo mi pare di non farne parte. Purtroppo molto spesso
ole notizie sono quelle più brutte, più tristi, più squallide; solo una minima
parte sono notizie di positività, di meravigliose scoperte, di curiosità.
Sempre più spesso i tg e i giornali
riportano “bollettini di guerra”: enormi masse di umani che affollano le
strade, le piazze, con striscioni e bandiere, fischiando e facendo un enorme
frastuono e ahimè anche armati di manganelli, coltelli e pistole. Troppo speso
guerriglia urbana fra manifestanti e forze dell’ordine che, rischiando la vita,
cercano con ogni mezzo di arginare, frenare e sedare le maree umane e le risse…
ma feriti, morti, ovunque, botte scazzottate, fucilate, pallottole vaganti che
uccidono innocenti! Siamo in guerra! Anche quello che dovrebbe essere il
movimento permanente e onnipresente , inno alla pace, all’amore, all’armonia:
la famiglia è costellata sempre più spesso da orrori: genitori che uccidono
figli, mariti che picchiano e uccidono mogli, amanti, suicidi, violenze di
massa e quant’altro! Sta dilagando ovunque la “crudeltà mentale”, carnefici che
ridono e godono nel vedere soffrire e agonizzare le loro vittime! E dove è
capace di arrivare la “fantasia perversa” dell’essere umano?
Gatti dati alle
fiamme che correndo all’impazzata provocano incendi a catena, a centinaia,
devastando un’intera bellissima isola! Ma dove stiamo andando a finire pur di
far prevalere sempre il solito “Dio che pare contare”?: il denaro, l’interesse!
Non si soffermano i criminali a vedere (o solo pensare) alla distruzione di
patrimoni di natura, vegetazioni, animali, uccelli, insetti, tutto distrutto in
poco tempo… la colpa di un folle che quasi per certo rimarrà impunito lasciando
dietro di sé sofferenze enormi e magari “insanabili”. La giustizia, i
governanti, i politici, che cosa fanno per questi crimini? Parole, solo parole
che si dissolvono veloci tra i fumi dei fuochi e le lacrime delle vittime!
Perché non cercano di porre rimedio alle vuote parole e alle vane promesse col
silenzio? Non parole ma fatti? Servono condanne esemplari, pene severe, non
carceri dove hanno e fanno di tutto e più e meglio che fuori! Ci vorrebbero i
lavori forzati come un tempo! Sono anni che continuo a chiedermi che senso
abbia vivere onestamente, nel rispetto delle leggi, delle regole del quieto
vivere civile anche fra sconosciuti? Insegnamenti ricevuti dai genitori, dai
nonni, dagli insegnanti fin dai primi anni di vita e messi in atto da sempre,
ovunque mentre tutti intorno vanno contro corrente e ti scansano o ti additano
come la persona critica alla quale non va bene niente? È la pace con la mia
coscienza (inesistente per molti, troppi!), la sicurezza di essere dalla parte
della ragione e di aver detto o fatto qualcosa per il bene comune, nella
speranza che vada a buon fine! Osservare e vedere le sofferenze, i disagi,
condividerli amorevolmente, prevenire prima che “esplodano”; ma quando la
prevenzione non è stata efficace, non è arrivata, è necessario curare con ogni
mezzo, seriamente per un effetto domino, non di caduta ma solo di rialzo! Dove
l’esempio della sopportazione, della tolleranza non fa breccia nell’animo dei
“crudeli mentali”, degli insensibili senza cuore, dei menefreghisti del
prossimo e della vita,,, ci vogliono avvocati, giudici e procuratori empatici,
amorevoli, autorevoli che sappiano dare e far rispettare le giuste condanne,
che sappiano poi accertarsi di trasformazioni e veri pentimenti dei condannati.
Violenze, violenze, violenze fisiche, ma
qualcuno si è mai chiesto se anche la sola violenza psicologica e privata debba
essere condannata duramente? Non mi pare proprio! Non mi risulta mai essere
presa in considerazione “seriamente” (forse molto raramente). Uno schiaffo
ricevuto potrebbe essere ricambiato e potrebbe essere più facile ritrovare
l’armonia fra due persone (forse di più e meglio) ma è un passare dalla
“ragione” al “torto”! Una richiesta di scusa, di perdono, una stretta, un
abbraccio, potrebbe in parte “riparare il danno subito”?
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