Di Liliana Fabbri
Sto precipitando in un tunnel profondo. Non vedo nessuno ma
sento due forze: una mi spinge in basso, verso il buio che mi fa tanta paura, l’altra
forza mi tira in alto verso una luminosissima luce; sono sospesa a mezz’aria,
mi domando se riesco a salire e cosa mi aspetta, ma soprattutto come affronterò
quello che troverò fuori, come affronterò le eventuali difficoltà che mi
troverò davanti se solo non mi faccio spingere in fondo: io ho paura del buio.
Deve guidarmi l’istinto della sopravvivenza, non devo cedere all’angoscia né alla tristezza e
devo cavarmela da sola, trovando la forza e la volontà di risalire per cercare
con forza di superare e le difficoltà. Devo riscoprire il coraggio di non
arrendermi, uscire dal tunnel e ricominciare a vivere, rivedere la luce e poter
ricominciare a respirare; vedere quella meraviglia chiamata luce fonte di vita.
Il Sole - come sarà la mia vita domani e in futuro - mi
domando. La Risposta è semplice: vivere e sperare di giorno in giorno, momento
per momento il più possibile, perché la speranza è l’ultima a morire!
Nessun commento:
Posta un commento