Di Letizia Lettori
La speranza del nostro cuore è vicino alla nostra anima.
La speranza rimane anche quando perdiamo la nostra casa e le persone che ci amano. La possiamo trovare dove meno ce la aspettiamo, ad esempio in una casa-famiglia. Anche io vivo in una casa famiglia in cui mi trovo
bene che si chiama Oami, a Livorno.
Quando parlo di casa-famiglia intendo dire che non si
tratta di un istituto, ma, come dice il nome stesso, di una vera e propria casa
dove tutti vengono trattatati con affetto e con amore anche se, come ogni casa,
ci sono delle regole da rispettare. Qui ho conosciuto moltissime persone che
alla fine sono diventate mie amiche; sono Rita, Vittoria, Ines, Debora, Pamela,
Gianfranca, Simona, Samuele, Edo e Vittorio. La responsabile è sarda e si
chiama Luisa Cambula e ci tratta tutte come sorelle. Io voglio bene a tutti; mi
trovo benissimo in questa casa-famiglia in cui vivo e dove vengo trattata con
generosità e bontà. Sì, qui mi sento a casa, mi sento come in una famiglia. Ci sono anche dei bravi infermieri e degli operatori
gentili che cucinando stanno attenti alla nostra salute. Grazie alla responsabile
tutte le mattine io, Rita, Pamela e Vittoria possiamo uscire da sole e questo
dimostra la grande fiducia che l’istituto ripone nei nostri confronti.
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