mercoledì 30 giugno 2021

Il mio primo campeggio

Una cosa che volevo raccontare della mia vita da adolescente è la prima avventura che feci in compagnia di un amico che proprio in quel periodo estivo festeggiava il suo quattordicesimo compleanno, premesso che a quel tempo la mia famiglia possedeva una roulotte con la quale trascorrevamo le ferie estive un “po’ qua un po’ là”, scoprire posti nuovi, a mio padre piaceva, e il periodo di pausa lo passavamo girando per lungo e largo l’Europa e sempre nuovi posti in Italia. Per me era stimolante trascorrere i week end in un campeggio a Marina di Bibbona cosi, conoscendo già il posto, pensammo di passarci una vacanzina in compagnia di un amico con una tenda recuperata a 19,000 lire in piazza xx settembre durante il quale si svolgeva in quella località un concerto allo stadio dei Pini di Viareggio di Vasco Rossi mio idolo e mio cantante preferito già da fanciullo. Per questa avventura partimmo disorganizzatissimi, non avevamo né fornellino né altri strumenti da campeggio cosi all’avventura, prendemmo il treno e andammo via… fu una bellissima esperienza e fortunatamente dopo aver finito i soldi e il cibo incontrammo dei campeggiatori svizzeri messi un po’ peggio di noi. Uno di loro era in astinenza da cocaina e appena toccava cibo lo rimetteva, cosi cercammo di aiutarlo con della frutta ma fu inutile, la soluzione venne con una scorta di fumo, droga illegale, da me conosciuta in tenera età e pensammo che con quello poteva trovare sollievo, funzionò. Avevamo due biglietti in più comprati dalla mamma di Luchino pensammo di venderli agli svizzeri per proseguire la vacanza ma il gestore del camping si scoccio della musica alta e ci cacciò via. Ci trasferimmo sulla spiaggia fuori dal campeggio: mare tutto il giorno, pineta, docce e tutti i confort a disposizione. Arrivò il giorno del concerto di Vasco e, con l’ultimo pezzettino di droga venduto agli svizzeri, acquistammo i biglietti del treno e da Bibbona ci spostammo a Viareggio dove per la prima volta potei ammirare Vasco finora sognato nelle canzoni e nei dischi che all’oggi non usano più. Ci divertimmo anche perché gli svizzeri si frugarono e facendo colletta tutti insieme arrivammo a comperare altra sostanza illegale, a quel tempo usavo queste droghe per divertirci e svagarci un po'; passai una serata incredibile e ineguagliabile insieme a quel bel ricordo concluso con partenza per il nostro letto e al campeggio arrivammo all’alba, con l’immagine di Vasco rossi visto a 10 metri fra 5000 persone in delirio; fine di un’avventura con il mio ritorno a casa e con il bagaglio della prima volta in vacanza da solo.

Stefano Scotti

Nessun commento:

Posta un commento