venerdì 3 aprile 2015

Preparando Naturalmente Uguali. Oltre la barriera dei preconcetti



dell'istituto Colombo di Livorno
A cura di Enrico Longarini

Foto di Giuseppe Bognanni
Pina è una ragazzina di sedici anni che soffre a causa di una voglia particolarmente vistosa che ha sul seno. I difetti fisici, durante l’età adolescenziale, possono creare un forte imbarazzo nei ragazzi e nelle ragazze ma dato che sono molto comuni, Pina come tanti altri suoi coetanei, dovrebbe trovare il modo di reagire e combattere questo suo timore: se assecondato infatti esso rischia di aggravarsi e portare a situazioni di disagio ben peggiori come l’isolamento o problemi di natura mentale. Pina teme di non riuscire più ad essere percepita come “normale”, ma se riflettiamo attentamente un attimo forse possiamo renderci conto che in fondo ognuno è normale a modo proprio. Il problema sta nel fatto che la società d’oggi tende a creare dei canoni nei quali rinchiudere le persone definendo così concetti quali “normalità” o “bellezza”, conseguentemente il non rientrare in queste categorie porterà il soggetto ad essere percepito come deviante e diverso e questo lo condurrà ad un’inevitabile emarginazione. Tutti bene o male, almeno una volta nella vita, siamo stati giudicati dagli altri, tuttavia indipendentemente dal giudizio e nonostante la nostra consapevolezza nel sapere che chi non ha vissuto quello che stiamo provando non potrà mai capire il nostro dolore, in certe situazioni dovremmo chiedere aiuto a chi ci sta attorno: a coloro che ci vogliono bene. Riguardo Montioni, dato che la nostra classe ha già vissuto più volte negli anni scorsi questa esperienza, possiamo sinceramente testimoniare come questa gita di pochi giorni , oltre ad essere un’ottima occasione per rigenerarsi e rilassarsi, possa rivelarsi un mezzo per abbattere le barriere del pregiudizio che circondano chi ha o ha avuto problemi di natura mentale. Non è raro infatti che in città capiti di vedere le persone con cui abbiamo vissuto e di fermarsi a parlare con loro; a volte ci siamo addirittura sentiti per telefono!

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