venerdì 1 settembre 2017

La mia famiglia

Di Meri Taccini


Ricordo il 2008 come l’anno in cui il mio incubo ebbe fine, l’anno in cui il mio ricovero presso le Suore Passioniste di Quercianella ebbe termine una volta per tutte. Tutto ciò fu possibile solo grazie all’aiuto di mio fratello e di mia cognata che, coraggiosamente, decisero di accogliermi nella loro vita. All’inizio tuttavia, date le dimensioni ridotte della casa in cui abitavano, fui costretta ad andare a vivere con i genitori di mia cognata e per un bel po’ vissi insieme a loro nella loro casa a
Monterotondo. Durante quel periodo il tempo sembrò scorrere lentamente e sebbene volessi bene e fossi grata a coloro che mi stavano donando tutto il loro supporto, gli anni sembravano ripetersi ogni volta uguali. Finalmente nel luglio del 2011 il torpore di quella quotidianità scomparve con la notizia dell’arrivo di Marieme, una bambina di due anni che da quel momento cambiò radicalmente la vita di tutti noi. Ad unirci definitivamente però fu il tanto agognato trasloco che avvenne nel settembre del 2016 che come ogni cambiamento portò sì con sè amore e gioia, ma allo stesso tempo anche litigi e contrasti. Nonostante le numerose ed inevitabili incomprensioni però siamo contenti di non esserci mai arresi, riuscendo così a raggiungere un equilibrio e ad avere una vita felice tutti e quattro insieme.

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