mercoledì 12 settembre 2018

Importante o no?




Di Luana Baldacci





Dopo tutto quello che è accaduto a Genova, il crollo del ponte Morandi che ha provocato 43 morti e tanti sfollati dalle case pericolanti, queste mie considerazioni non vi parranno troppo importanti ma, a mio parere, lo sono abbastanza:



la pubblicazione di un mio articolo passato, tramite l’Associazione Mediterraneo del Centro Proviamoci, gestita dal Dott. Paolo Pini e condotta dal Sign. Enrico Longarini, furono ripristinati gli argini del torrente Cigna, dopo la sua esondazione, che fece sei vittime e molti danni alle case in seguito alla bomba d’acqua che mise in ginocchio tutta Livorno nella notte del 9/10 Settembre 2017.

Oggi pomeriggio camminando lungo gli argini del torrente Cigna, contemplando l’erba verde e qualche cespuglio di fiori che lo ricoprono, sono arrivata fino all'ex campo di calcio femminile
oramai in disuso da qualche tempo, e con disappunto ho visto che il capannone, così chiamato da tutti gli abitanti della zona, è un ammasso di sterpaglia oltre circa 60/70 cm e, a tal punto, mi sono chiesta il perché non sia stato ripulito. Quel campo è un’eredità di Via Cambini e perciò deve essere ripulito dalle erbacce e dare la possibilità ai ragazzini di zona di poterci andare a giocare, invece di farlo nelle vie traverse trafficate da auto e da motorini vari, inoltre è utile anche per portarci i cani a correre come facevamo prima dell’esondazione. Sarebbe cosa ben fatta, per questo scorcio di periferia, abbastanza provata e abbandonata dalle autorità. Quell'enorme campo ripulito a dovere acquisterebbe valore e amore dagli abitanti. So bene che il comune direbbe che non ci sono fondi ma basterebbe un po’ di buona volontà, e un paio di giorni di lavoro e magari un camion o due per portare via l’erbaccia una volta tagliata per farlo rinascere. Così in quell'appezzamento di terreno, abbandonato dall'uomo, tornerebbe a ricrescere l’erba verde e a rifiorire tutti i fiori del prato che ne facevano parte e ne rallegrerebbe la vista e il cuore di chi andava a fare una camminata al capannone. Non so se sarà possibile ciò che sto chiedendo ma so che a volte anche i sogni diventano realtà ed io voglio credere che il miracolo del sogno sia accolto dalla cittadinanza, perché non ci vogliono miliardi di euro per concepirlo ma solo la volontà di farlo e un paio di giorni, forse anche meno, di lavoro per attuarne la pulizia e far si che tutti quanti gli abitanti e i residenti di Via Giuseppe Cambini di zona Salviano ne possano usufruirne il giovamento una volta sistemato. Esprimo naturalmente la mia espressa gratitudine al nostro Comune e al nostro Sindaco di Livorno, ricordando che anche la periferia ne fa parte, ed è degna di essere considerata.

Nessun commento:

Posta un commento