venerdì 17 settembre 2021

Per il Dottor Paolo Pini


Inizio con la mia storia personale:

quando ero piccolo soffrivo di ansia da separazione dalla madre perché andava a lavorare e quindi a scuola all'asilo al Cisternino e successivamente alle elementari Benci, mi mettevo a piangere perché arrivava tardi a prendermi. Alle scuole medie di G. Mazzini, a Colline, ero bravissimo in italiano, in disegno, in geografia e storia, mentre in matematica avevo il voto più brutto che era negativo, in Inglese appena sufficiente e anche in religione appena sufficiente.

Frequentavo la sezione B, sono bocciato in prima media, poi ho intrapreso le superiori e sono bocciato due volte all'Istituto Tecnico Orlando e una volta al Colombo.

Poi mi venne la voglia immensa di ritornare sui banchi di scuola e mi iscrissi all' istituto Attias a pagamento e presi il diploma in cinque anni in uno, con il minimo di 36/60. Li fui aiutato veramente da una professoressa, che era del mio partito politico e cioè di sinistra ed ebbi la fortuna che uscì il tema sulla resistenza e gli esami orali di psicologia infantile e di psichiatria infantile e di pedagogia generale e di italiano furono più che sufficienti, in inglese purtroppo andai male e anche in musica.

Gli esami si svolsero all' istituto Civitali di Lucca, poi dopo aver ottenuto il diploma con 36/60 mi iscrissi alla facoltà di Firenze, all' università di scienze dell' educazione, esordii bene e il primo trenta fu in Sociologia, con il Professor Carbonaro, il testo era " stato e mercato".

Successivamente due trenta in storia medioevale con i "romanzi cortesi" di Tristano e Isotta e il "Manuale del Medioevo fantastico". Poi a causa degli attacchi di panico, cambiai due abitazioni, uno a Novoli a Firenze e uno a Borgo Tegolaio, vicino a Piazza Santa Croce.

Una mattina faceva molto freddo, mi sentii male, entrai in un negozio e feci piangere due commesse, arrivò l'ambulanza e mi fecero l'elettrocardiogramma con esito positivo, ripresi il treno per Livorno e decisi di non tornare mai più a Firenze a causa del freddo e del caldo che faceva, mi venivano gli attacchi di panico perché non ero nel mio ambiente e nella mia città Livorno.

Mi scrissi alla facoltà di Filosofia a ventisette anni, a Pisa e mi convalidarono i tre esami di Firenze e mi ammisero al secondo anno di Filosofia, in via Curtatone e Montanara vicino alla scuola Normale in piazza dei Cavalieri a Pisa.

Esordii con il primo esame di Psicologia generale con voto 27 (professoressa Elena Calamari), poi un' altro 27 in Psicologia Generale, con la solita professoressa, due ventisette in Antropologia Filosofica, poi 27 in Storia dell' estetica, poi un 28 in Epistemologia delle scienze umane con il libro di Freud "studi sul' isteria" e G. Gabetta "strategie della ragione".

Con il libro  di Erewon in inglese che parlava delle macchine a vapore e della distruzione delle macchine in un prossimo futuro da parte dell' uomo, perché con la cibernetica potevano prendere il sopravento sugli esseri umani e studiai anche il libro di Ellembergher "storia dell'inconscio" con un famoso psichiatra, Professor Maffei e presi 27 con una tesina di undici pagine.

Storia delle religioni non l'ho mai fatta per scelta, in storia della filosofia con il Professor Linguiti, presi 27, poi  un 21 in Bioetica e un'altra volta 23 in Bioetica e 23 in filosofia araba medioevale, in pedagogia, con la Professoressa Luciana Bellatalla con il libro di Reboul, presi 21.

Una volta in inglese presi un 18 e un' altra volta 20, i testi d'esame erano "Romeo e Giulietta", poi tre anni insieme di psicologia generale, con la professoressa Elena Calamari con la materia in cui mi laureai, con un bel 30. La Professoressa Elena Calamari era di origine lucchese, laureata in filosofia e psicologia con la tesi su Franco Basaglia, usai i seguenti libri di testo: 1) Istituzione negata, 2) Basaglia scritti 1 e 2, 3) Morire di classe, 4) L'uomo che dette la parola ai matti, 5) Che cos'è la psichiatria, 6) La marchesa e i demoni. La mia tesi fu concordata con la chiarissima Professoressa Elena Calamari che mi fece ottenere anche una tessera plastificata gialla, per studiare in biblioteca alla scuola Normale superiore.

A quell' epoca andavo a Pisa con la mia macchina Golf nera e ci mettevo venti minuti e andavo con una ragazza di Banditella, di Antignano per sentirmi più sicuro con gli attacchi di panico, anche la mia amica soffriva di attacchi di panico e studiava psicologia a Firenze, la tesi che feci su Franco Basaglia si intitolava " dalla fenomenologia alla lotta anti istituzionale".

A venti anni andai dal Dottor Romano Pullerà perché soffrivo di depressione, mi segnò settantacinque milligrammi di Anaframil, che era un ottimo antidepressivo, anti fobico, anti-panico, anti ossessivo, però era un pò cardio tossico e come neurolettico il Mutabon ansiolitico.

A diciannove anni e mezzo, con la suddetta terapia, conobbi una bella ragazzi a Chianciano Terme che si chiamava Lisa, lei aveva diciassette anni e mezzo e aveva un albergo a tre stelle che si chiamava Hotel Bellaria, ci fu un colpo di fulmine e per il suo compleanno mi invitò nel suo albergo.

Io andavo a Chianciano terme con la Golf, la distanza da Livorno era 175 km, perché Chianciano è vicino all' Umbria e mi curava la figlia di Romano Pullerà, che mi dette lo Xanax, che è uno psicofarmaco e per gli attacchi di panico la psichiatra Michela Pullerà che stava in via Costanzo Ebat.

Una volta mi disse:" te sei malato di mente!" e stetti un anno in casa per la paura dei giudizi altrui, quando avevo il banco di scarpe, borsellini e borse in via Buontalenti, di fronte al mercato; ci pensò mia madre e mio padre e mi trovarono un bellissimo appartamento a Villa Liscia, vicino a Metamare, per levarmi dalla depressione e lì andavo in canoa e facevo il bagno per riprendermi, ci abitai tre anni in affitto, dove conseguii anche la patente nautica entro le cinque miglia, da Tobia, dove feci l' esami al porto di Livorno, mi ripresi immediatamente per il mare e la bellissima villa. Furono i più belli anni della mia vita, andai da una psichiatra di Pisa, in via Notari 20, che si chiamava Susanna Ravagli e gli dissi:" dottoressa, mi hanno detto malato di mente" e lei mi rispose:"stai zitto malato di mente, sennò ti prendo a schiaffi", in modo ironico.

Presi il Fevarin contro l'ossessione e gli attacchi di panico e le EN per l'ansia e ci fu un bel rapporto di transfert con la dottoressa e lo psichiatra aiutante Alessandro Milanfranchi di Piombino, certo ha fatto la sua la dottoressa Michela Pullerà a dirmi "malato mentale", ho avuto la rivincita con il diploma, con la laurea in filosofia ad indirizzo psicologico e da lì in poi  non ho più smesso di studiare la mente con i libri di filosofia, di psichiatria, di psicologia e di psico analisi. Ho studiato Freud, Jung, Adler, Piaget, Craepeling, Cesare Lombroso e poi andai anche al monastero dell'istituto Lama Tzon Kapa a Pomaia,  in provincia di Pisa, per due mesi a studiare i libri di buddismo tibetano e a fare la meditazione.

In casa portavo l'incenso e con i testi sacri facevo la puja, cioè la messa in onore del Lama Tenzin Giampajatzo. Spero di essere stato chiaro ed esaustivo, ho raccontato tutta la verità, da piccolo, quando abitavo a Colline facevo le manie con l'interruttore della luce in camerina e facevo "tic toc, tic toc" e avevo paura della scala che mi sembrava un fantasma. A dieci anni la mia famiglia mi portò dal famoso psichiatra professor Pietro Pfanner a Lucca e mi segnò venti gocce di EN e venti di Serenase, il professor Pfanner lavorava alla clinica Stella Maris al Calambrone, dove c'era la neuropsichiatria infantile, dopo la suddetta terapia del professore, con l'amore della mamma, guarii in un mese.

Sarebbe stato bello prendere la laurea in psicologia a Firenze, ma ho già menzionato che a Firenze mi prendevano gli attacchi di panico, non ho mai preso l'aereo in vita mia e mai lo prenderò, sennò muoio di infarto o di ictus, presi la nave due volte e andai all' isola d' Elba, una volta andò bene e una volta andò male perché mi prese un attacco di panico. Tre volte con la mia Golf, all' Abetone, provincia di Pistoia, mi è andata bene.

Io sono sempre stato ossessivo compulsivo fin da piccolo e ipocondriaco, pauroso delle malattie, ho fatto una volta a venti anni la risonanza magnetica nucleare all' ospedale di San Camillo, a Marina di Massa e risultò cervello normo conformato, spazi liquorali a posto e poi ho fatto l'elettro encefalogramma con il dottor Maurizio Formichini, con esito positivo. 

Davide Mecacci

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