venerdì 3 aprile 2015

Preparando Naturalmente Uguali. L'importanza di reagire

dell'Istituto Mattei di Rosignano
A cura di Enrico Longarini

Al giorno d’oggi è frequente che si verifichino casi in cui i ragazzi vengono presi in giro o che si trovino talmente scoraggiati dalla condizione che stanno vivendo da perdere la voglia e la forza di compiere le azioni più normali quali andare a scuola o semplicemente uscire di casa; in questi casi e molti altri, la causa può derivare dal fatto di non riuscire a sentirsi adeguati al contesto in cui siamo inseriti e l’effetto che ne consegue può essere l’esclusione o perfino l’autoesclusione. Il  motivo è che nella società contemporanea, e soprattutto nelle scuole, l’omologazione la fa da padrona. Pina, la ragazza del testo che abbiamo letto, sta affrontando i tipici problemi che sorgono durante la crescita e l’adolescenza; questo infatti non è solo il periodo in cui si iniziano a notare i propri difetti, ma anche il momento in cui li si osserva con maggiore occhio critico, dato che il più delle volte sono gli altri che spesso e volentieri ce li fanno notare. Infatti, sebbene la protagonista stia vivendo una situazione di malessere provocata da un difetto fisico, il suo disagio è di natura mentale. Ciò che la turba non è solo il sentirsi giudicata dagli altri, ma il sentirsi mal-giudicata dai compagni di scuola; i coetanei infatti rivestono una fondamentale importanza nello sviluppo di un/un’adolescente, quindi, per quanto sia difficile, Pina dovrebbe ignorare i giudizi di chi si burla di lei, reagire e riflettere su se stessa. Non crediamo che la protagonista soffra di gravi disturbi di salute mentale, ma solo che gli avvenimenti l’abbiano investita con una tale forza da scoraggiarla, ma riteniamo che la cosa potrebbe aggravarsi se Pina non reagisse e ad esempio si rinchiudesse in casa. I racconti di alcuni nostri conoscenti, che possono come Pina non riuscire a vivere un rapporto armonioso con il proprio corpo, ci dimostrano come le situazioni di disagio mentale possano colpirci all’improvviso e indiscriminatamente, ma essi ci insegnano anche l’importanza che riveste l’aiuto degli amici e dei familiari nel riuscire a combattere questo malessere. Le strategie per contrastare l’isolamento sono molteplici e possono partire dagli altri che, con il dovuto tatto, cercano di aiutare chi ha un determinato disagio, o direttamente da chi sta male; noi pensiamo che quest’ultima alternativa sia preferibile e che dovrebbe essere proprio chi sta soffrendo a trovare il coraggio di attivarsi e parlare dei suoi problemi con i soggetti che gli sono più vicini come gli amici, i familiari o perfino gli insegnanti. Possedere salute mentale significa essere rilassato, tranquillo, riuscire a comunicare con serenità d’animo con chi ci sta attorno e stare bene con se stesso e con gli altri, in una parola: benessere fisico e sociale.


 



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