mercoledì 7 giugno 2017

Livorno

Di Liliana Fabbri

Sorge la mia città dentro all’onda di un naviglio dagli ormeggi di granito, l’avvolge il vento e il mare la circonda.
Siamo un popolo sognatore, ingenuo ardito tra ami esche e reti.
Con negli occhi il senso dell’infinito. Ballano al vento le vele spiegate, quelle scivolano nel suo mare di cobalto mentre pare che il sole affoghi.
Ora brillano le stelle rispecchiate con luccichi d’argento rilasciando al tramonto speranze per gli innamorati.


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