Di Luana Baldacci Lopez Callejo
Sto cercando disperatamente il caricabatterie del
mio cellulare, non lo trovo o meglio ancora non ricordo dove l’ho riposto e
devo assolutamente trovarlo perché ho solamente una tacca di carica e poi
rimango senza linea e questo non deve succedere. Non posso assolutamente
rimanere senza comunicazione, devo assolutamente trovare quel maledetto
caricatore e non mi ricordo dove l’ho messo. Sto frugando affannosamente da ogni parte persino
nella lavastoviglie e nei cassetti della biancheria, quando all'improvviso il
cellulare squilla. Non so che fare, se rispondere oppure no, ma al terzo
squillo mi decido e rispondo:
- Pronto,
pronto! -
Ed una voce mi fa sorridere:
- Ciao Luana, sono io, sono Letizia, come stai? –
- Oh, ciao Letizia, non sto troppo bene, ma sono
felice di sentirti, tu come stai? –
- Non ti ho vista all’Associazione né lunedì né oggi
e allora ho pensato di chiamarti per sapere come stai, mi sei mancata e anche a
Virginia, quando ci rivediamo? –
- Forse lunedì prossimo Leti, se mi sentirò meglio;
non ho l’influenza ma solamente una bella ricaduta di nervi ed una forte
depressione. –
- Va bene Luana, anzi no, non va bene e mi dispiace
tanto, spero che tu guarisca presto! –
- Cara dolce e brava Letizia, tu sei veramente una
vera e grande amica, ti voglio veramente tanto ma tanto bene. La tua è davvero
un’amicizia sincera verso di me come la mia per te ed anche per Virginia. Ora
ti saluto Letizia perché devo disperatamente trovare il caricatore del
cellulare altrimenti non potrò più parlare né con te né con altri. Ti bacio e
ti abbraccio forte forte, a presto, ciao ciao –
Non ci sto più con la testa e faccio cose per me
impensabili e incomprensibili, vorrei tanto poter dimenticare il passato e
ricordarmi invece le piccole cose giornaliere che fanno parte di questa mia
assurda vita, invece è tutto l’opposto, il passato mi perseguita ed il presente
mi sta sfuggendo di mano, minuto per minuto ed è preoccupante, davvero
preoccupante.
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