lunedì 15 giugno 2015

A mio padre

di Simona Vannozzi

Sei andato via lentamente
dimenticando il niente,
il vuoto ed il silenzio che hai lasciato in tutti questi anni.
Non sei stato un vero padre e nemmeno un vero uomo.
Ma ovunque sarai, e dovunque andrai, sarai sempre mio padre.
I ricordi di bambina
I tuoi sguardi molto assenti, la tua poca presenza,
non giocavi con me, poco carezze e nessun affetto.
Il tuo sorriso malinconico spesso diventava ironico.
La mia infanzia spensierata, ormai è andata.
Adesso ti penso, con gli occhi di una donna ferita e spaurita.
Spesso piango, avrei voluto un padre, quel padre mai esistito.
Mi hai dato la vita,
ma mi hai rubato la mia anima.
  

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