giovedì 29 dicembre 2016

Il mio prato

Di Luana Baldacci

Sono io: Luana, ora socia dell’Associazione Mediterraneo. Ho passato tutta la notte nel bivio che si trova nel bosco fitto e nero di vegetazione! Brividi nella schiena e in tutto il corpo, avevo freddo internamente, ero sbigottita e annientata da quei tre viottoli e non riuscivo a coordinare le idee, i pensieri che mi sbatacchiavano nella mente si accavallavano l’uno sull’altro, cattivi e maligni. Poi uno squarcio di luce abbagliante mi ha scossa dalla testa ai piedi ben piantati nell’erba umida e ho deciso! Prendo il sentiero di sinistra perché è quello del cuore e così ho fatto. Dopo aver camminato per un paio d’ore stavo prendendo la decisione di tornare indietro quando, all’improvviso, mi sono ritrovata davanti ad un grande prato pieno di fiori di ogni specie! Ecco, mi sono detta, ho raggiunto il mio prato sfidando il grande bosco tetro e buio. Forse avrò sbagliato a dare retta al mio cuore che nel frattempo batteva forte fino a sentirmelo in gola. Stai sbagliando a gettarti a braccia aperte in quel campo di fiori, ti pentirai di averli calpestati! Non importa, per ora voglio rimanere nel bel mezzo di questo prato perché sino ad oggi la mia vita è stata solamente di scansare a braccia tese tutti quei rami pieni di grosse spine. Ora sono tra i fiori e finché vivranno loro sarò viva io.


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