mercoledì 12 luglio 2017

Il Balcone

Di Luana Baldacci

Affacciata al mio balcone pieno di piante più o meno fiorite
Scorgo un altro balcone triste e vuoto.
Solo un lembo di cielo rompe la monotonia
più in là è il respiro del verde.
Solo un grigio cortile con i panni stesi,
Il vociare di alcuni bambini che rincorrono il pallone,
tra alberi di cemento fumanti,
e ancora tornano a danzare le stagioni,
sollevando vento, polvere e salmastro.
Spalancando finestre all’unico raggio di sole che fa capolino
ed accende queste esigue stanze.
M’affaccio ancora al balcone e giorno dopo giorno... è lo stesso giorno
è la stessa scenografia
Solo la mia giovinezza è l’unica nostalgia!
E ancora tornano le rondini e i gabbiani a volteggiare,
gli areoplani a sfrecciare
Lassù, dove aleggiano i miei pensieri,
oggi, come ieri...
Affacciata al balcone, non scorgo più l’altro
lo squallore, la tristezza ma...
Quella nuvola rosa ha catturato il mio sguardo,
È sola come me
ma insieme viaggiamo ora...
Per mondi sconosciuti!

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