Questo
libro mi ha colpito perché tratta di un tossicodipendente che grazie all’aiuto
di un gatto randagio, di colore rosso e infreddolito, è entrato per caso in
casa sua che lo aiutò a disintossicarsi quando i suoi genitori lo avevano
allontanato da casa e dai suoi nipoti o fratelli; James lo portava in strada
con sé a cantare per le strade di Londra e lo teneva sulla spalla. I passanti
gli regalavano soldi per Lui e successivamente un collare per il gatto il quale
lo chiamò Bob, grazie anche all’aiuto di una psichiatra ce la fece poi
disintossicarsi e si innamorò di una ragazza del posto. Questo libro mi piace
perché parla di un gatto che fece sì che la sua amicizia diventò così forte da
uscire dalla tossicodipendenza e curarsi e curarlo quando stava male, tanto che a
volte mangiava solo Bob e James né faceva a meno; James si trovò una casa
piccola per lui e il suo amico. Mi viene a mente quanto bene gli animali
riescono a capire lo stato d’animo delle persone come la mia prima gatta
Pallina che quando era vecchia, gli ultimi istanti di vita le passava con me
venendo sulla brandina, che io avevo ceduto il mi letto a mia nonna ancora
viva, come se mi dicesse “addio” era siamese e mi manca tanto un gattino o
gattina e spero di andare a veder al di un gattino al gattile.
Virginia Gasperini
Molto emozionante questo articolo Virgy,gli animali hanno il potere di cambiare le nostre vite con la loro bellezza e bontà
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