venerdì 21 luglio 2017

Non siamo soli: introduzione ad una ricerca sull'inclusione sociale

Di Enrico Longarini


Foto: https://it.pinterest.com/pin/326440672959758629/
Una delle prime cose che impariamo sulla realtà che ci circonda riguarda il fatto che essa sia popolata da individui in tutto e per tutto diversi da noi. Oltre le evidenti differenze fisiche, sono le esperienze, le attitudini, le capacità ed anche le difficoltà che quotidianamente possiamo incontrare che costituiscono quell’insieme di elementi che fanno sì che ognuno di noi sia un unico ed irripetibile granello nell’intero universo. Queste differenze ci rendono complementari, non dobbiamo infatti dimenticare che l’uomo è l’animale sociale per eccellenza, ma anziché separarci e dividerci, queste nostre unicità devono costituire lo spunto principale per una convivenza basata sulla collaborazione e l’empatia. Ognuno di noi dunque traccia un proprio percorso, ha le proprie aspirazioni e dentro di se spera e sogna, ma che succede quando le prove che la vita ci pone davanti si trasformano in ostacoli insormontabili? Succede che il nostro cammino riceve una battuta d’arresto, ci sentiamo abbandonati, lontani dalla realtà e spesso incapaci di reagire; cadiamo vorticosamente in questo oscuro abisso fino a quando tocchiamo il fondo e le tenebre ci avvolgono. Siamo soli. Poco distante da noi però brilla una piccola, minuscola e quasi insignificante fiammella, dobbiamo solo trovare la forza di alzarci e di raggiungerla. Essa ci ricorda che, per quanto possiamo essere convinti del contrario, a questo mondo non siamo soli e che potremo sempre trovare qualcuno disposto a donarci il suo aiuto: amici, parenti e persino sconosciuti che hanno avuto le nostre stesse esperienze. Tutti hanno diritto di stare bene e di sentirsi parte di qualcosa ed è proprio questa l’idea che sta alla base dei progetti delle numerose associazioni e organizzazioni che abbiamo deciso di intervistare durante la nostra ricerca. Tutte quante, ognuno nel proprio settore e con le proprie modalità, perseguono lo scopo di produrre “inclusione sociale” , ma che cosa significa impegnarsi a combattere l’esclusione sociale? Per noi significa produrre benessere e aiutare le persone a stare bene con se stesse e con gli altri; significa dare l’opportunità alle persone di riappropriarsi della propria vita e della propria identità, al di là di tutte le difficoltà con le quali possano aver avuto (o avere ancora) a che fare. Inclusione sociale significa dunque superare insieme disabilità, povertà, discriminazione e disinformazione perché ogni giorno non debba rappresentare un ostacolo ma un’opportunità di conoscere il mondo che ci circonda e di riscoprire se stessi. La nostra associazione ha sempre perseguito questi obiettivi e negli anni ha attivato numerose iniziative e progetti, ma come già precisato in precedenza, non dobbiamo dimenticare di non essere soli in questo cammino ed è proprio da questa idea che è nata la volontà di condurre una ricerca che coinvolgesse alcune di quelle associazioni ed organizzazioni che, come noi, si impegnano ogni giorno a combattere l’esclusione sociale. Lo scopo della nostra indagine, in parole povere, è quello di farci conoscere e di conoscere chi ci sta attorno in modo tale da poter pensare a collaborazioni e magari progettare iniziative condivise. Naturalmente il cammino potrà rivelarsi arduo e faticoso, ma tutto ciò di cui avremo bisogno sarà non dimenticare quell’unica parola che ogni giorno ci spingerà ad andare avanti: insieme. 

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