lunedì 14 marzo 2016

Pensieri

Di Simona Vannozzi

Restare per un attimo a guardare un punto fisso con gli occhi fermi a riflettere. Giri il tuo sguardo intorno alla tua camera da letto immersa dai libri accatastati e disordinati, che disordine c'è intorno! Oggetti qua e là, fazzoletti da tutte le parti, perché la sottoscritta sta sempre a tossire e a soffiarsi il naso: che noia! Pensi. Quanto tempo è trascorso e quanto ne è passato inutilmente. Ti senti annoiata e smarrita. Rifletti e nello stesso istante non vorresti essere sola come adesso. Avere accanto qualcuno che ti vuole bene che ti dice: ti amo! Magari anche una persona con la quale litighi spesso; tuttavia  la cosa più bella sarebbe avere un figlio e sentirsi chiamare mamma. Ecco. Tutto questo non esisterà mai. La famiglia che ho sempre sognato e voluto fortemente non c'è. Questo è stato il mio destino e la colpa non è di nessuno. Quante volte ho pensato ad un altra vita: un nucleo familiare con un marito ideale che ti ama tanto e dei bellissimi figli. Sarei stata all'altezza della situazione, ma chissà? Chissà che madre sarei stata? Rigida, severa, noiosa e ansiosa, oppure paziente buona affettuosa e in grado di comprendere i propri figli. Forse si, forse no chi lo sa. Credo che Dio mi abbia punito e non mi abbia voluto dare tutto questo. Il perché non lo so e non lo voglio più sapere, magari non sarei stata capace di affrontare una vita familiare. Ma che cos'è veramente la felicità? Qual è l'apice della serenità? Lo siamo veramente, siamo sereni con noi stessi e con la nostra coscienza? Quante volte ci guardiamo allo specchio mettendo a nudo le nostre priorità, chi siamo veramente, ma soprattutto cosa desideriamo? Chi può dirlo tutto ciò, forse si, forse no. La felicità per me significa svegliarsi la mattina con il viso sorridente pronta ad affrontare un nuovo giorno: insomma, riuscirsi a svegliare con il buon umore è già un traguardo. Regalare sorrisi a chi non ne ha più, parlare con le persone più tristi e più sfortunati di noi, dire ancora “Buongiorno e “Buonasera” alle persone che incontriamo vi sembra forse poco? Ma la cosa più bella è vedere il sole tramontare tutti i giorni e  nonostante tutto poter dire: siamo vivi. Siamo acqua che scorre dalla sorgente, siamo alberi e piante che perdono le foglie, siamo fuoco che arde tutti i giorni, siamo vento che spazia via ogni cosa, siamo vita. Siamo esseri umani. Individui che vivono, in modo diverso tra loro ma vivono. Vivere è la cosa più bella. Finché vediamo il sole sorgere ogni mattina, possiamo dire che viviamo. E finché saremo su questa terra ci rendiamo conto di quanto è preziosa la vita per ogni essere vivente. Il sole è vita è la vita è eterna.


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