giovedì 17 marzo 2016

Terapie al C.S.M.

Di Franca Izzo

Trovo che sia molto importante assumere le terapie presso i Centri di Salute Mentale: un po’ per abituarsi a questa nuova regola cosicché una volta responsabili della regolarità siano proprio i pazienti stessi a poter ritirare i farmaci senza delegare nessuno; può capitare infatti di provare vergogna nell’essere visti, riconosciuti ed infine giudicati. Il giudizio del passante poco conta al fine della guarigione e quello dell'amico, se vero e sincero sarà di comprendere e non beffeggiare o emarginare. Il giudizio che conta è quello degli operatori che ci seguono con attenzione e ci conoscono, essi sanno leggere nei nostri occhi, al di là delle nostre parole, il reale livello del nostro stato d'animo e sanno vedere oltre la maschera che spesso portiamo. Troppo spesso diciamo : "Tutto bene!" forse per convincere noi stessi e tirarci su di tono, ma l'operatore abituato a vederci saprà capire e ci potrà aiutare con solo qualche parola in più, sdrammatizzando la situazione insieme a noi o consigliandoci. Non si deve delegare tutto ai gruppi di Auto  Mutuo Aiuto perché anche all'interno di questi può capitare, per vari motivi, di non riuscire ad esprimere un nostro disagio. Per quanto sia felice del fatto di poter assumere le terapie io stessa in prima persona, mi trovo in disaccordo con le modalità di assunzione: ricette rosse o verdi ora poi ho sentito parlare anche di ricette elettroniche. Che Dio ci aiuti! Così tutto sarà sempre meccanizzato e tutto più facile da controllare, anche se in anonimato; sempre di più un semplice dato e non una persona, proprio il contrario di cui abbiamo bisogno: il vero contatto è quello umano perché l'uomo è un animale nato per socializzare e non per stare solo.


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