Di Youlia Andreeva
Vorrei raccontarvi di un’esperienza che ho avuto il piacere
di provare a giugno del 2016. Si tratta di “The Floating Piers” del noto
artista contemporaneo Christo. Questo progetto nasce negli anni ’60 quando era
viva ancora sua moglie Jean Claude di origine francese che l’ha accompagnato in
tutte le sue opere. Per questo progetto hanno chiesto a diversi stati di poter
realizzare “The Floating Piers”, ma hanno sempre ricevuto risposte negative,
fin quando nel 2014 fanno un sopralluogo a Sulzano sul lago di Iseo in
provincia di Brescia, presentando al sindaco del paese il progetto. Il primo
cittadino intuisce la genialità dell’idea e il grande indotto economico che potrebbe
portare al territorio e accetta. Da lì Christo si rivolge a tutte le autorità
per i vari permessi. A novembre del 2015 iniziano i lavori sul lago di Iseo
dove un’equipe di ingegneri, progettisti e architetti sviluppano l’idea fino al
minimo dettaglio. Dopo qualche mese arrivano dalla Bulgaria una squadra di
ragazzi che frequentano l’Accademia dello sport a Sofia e cominciano il
montaggio dei cubi di polietilene. In seguito ad un costante impegno da parte
di tutti si arriva all’inaugurazione del 18 giugno 2016. L’istallazione rimarrà
aperta per le due settimane seguenti e verrà calpestata da un milione e mezzo
di visitatori. Anche io ho avuto la fortuna di camminare scalza sulla stoffa
giallo-dalia cangiante che ricopriva i cubi di polietilene che costituivano
l’istallazione. La sensazione che ho provato è stata come camminare su dei
batuffoli di cotone e ancora più bello è stato il senso di camminare
sull’acqua. Un’esperienza unica ed irripetibile ed è stato un grande successo
mediatico che ha permesso al mondo di conoscere il lago di Iseo, il luogo dove
io sono cresciuta.
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