Di Luana Baldacci
Siamo vicini alla Pasqua, la sessantanovesima Pasqua
che sto vivendo. Bene o male vivrò anche questa, ma in questo periodo non sto
troppo bene. La vita vissuta, gli sbagli che ho fatto (forse sbagli, ma chissà
anche svolte di vita). Tutto è scritto, tutto è segnato, è tutto vero, è tutto
sbagliato. Mi fu detto un giorno in
cui cercavo conforto. “La tua è una scelta di vita” ma a me sembra di non aver
mai scelto niente e che tutto ormai mi sia crollato intorno. Ho bisogno di amore
ma non ce l’ho e non so a chi rivolgermi per averlo; mi sembra di darne tanto
ma forse mi sto sbagliando. È tanto che sbaglio tutto, ma poi mi guardo attorno
ed è primavera: uno scoppio di colori, un cielo azzurro, un vento leggero e
frizzante. Mio Dio, quanto è bello il mondo, quanto è grande l’ universo, quanta
luce c’è nella vita, quanto amore! E
allora perché dentro di me il cuore piange e sento che vorrei morire, lasciarmi
andare e non essere più? Ma bene o male son qua e qua voglio restare perché
infine amo la vita e con lei amo l’amore!
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